Milano, 29 aprile 1997

al Sottosegretario per il Coordinamento della Protezione Civile
prof. Franco Barberi

al Presidente della Commissione Grandi Rischi, sezione Rischio Sismico
prof. Enzo Boschi

al Commissario del GNDT
prof. C. Eva

al Presidente del Comitato 05 del CNR
prof. Piero Manetti

Pro-memoria sulla questione "scenari speditivi per l'emergenza"

Il problema della definizione di strumenti speditivi per indirizzare la preparazione dell'emergenza sismica, a fronte della totale inesistenza di informazioni, sollevato da tempo da parte del Dipartimento della Protezione Civile, venne affrontato in modo concreto da parte GNDT nella fase di definizione del programma triennale 1996-98.

Nel giugno del 1995 la linea di ricerca "sismicità" del GNDT richiese all'UR Bergamo (resp. M. Mucciarelli) di utilizzare parte del proprio finanziamento 1995 - destinato ad altri obiettivi - alla produzione di un prototipo. Tale prototipo, riguardante la zona sismogenetica dell'Asolano (Treviso/Belluno) e riferito ad un evento simile a quello del 1695 (Io = 9/10), fu reso disponibile dalla UR BG nella primavera del 1995 e distribuito, in più occasioni, ai membri del CS del GNDT.

L'approccio fu comunque accettato e si decise di inserire nel Programma triennale del GNDT un apposito sub-obiettivo, limitato al 1996, in quanto l'operazione era proposta come preliminare e di rapida esecuzione. Tale sub-obiettivo, denominato A4, venne finanziato dal PE 96 (novembre 1995) per 200 ML, di cui 100 destinate a spese di ricerca (definizione dell'approccio, adeguamento del database, ecc.) e 100 ad operazioni di servizio (predisposizione dei tematismi necessari, elaborazioni, editing, ecc.).

Per completezza di informazione la discussione del CS vide qualche perplessità da parte del solo E. Faccioli, mentre la proposta ricevette l'appoggio esplicito del Presidente, C. Gavarini e di P. Scandone ed il consenso generale di tutti gli altri membri, come si può certo rilevare dal verbale della riunione. A conclusione, la responsabilità dell'operazione venne affidata al responsabile del sub-obiettivo A1 (M. Stucchi); venne inoltre impegnata una somma residua sui fondi 1995 della direzione per accelerare l'operazione stessa.

Nel marzo del 1996 il problema venne discusso nel corso di una seduta della Commissione Grandi Rischi allargata, tra gli altri, a E. Faccioli, D. Slejko e M. Stucchi, in coda ad altri argomenti. L'approccio proposto, illustrato da M. Stucchi, ricevette il consenso di gran parte dei presenti, con alcune riserve da parte del SSN; il Sottosegretario diede la sua approvazione. Nell'occasione E. Giorgetti fu incaricato di definire un incontro operativo con il referente, dott. Galanti, al fine di verificare la rispondenza del prototipo alle esigenze del Dipartimento. Tale incontro ebbe luogo nell'aprile 1996 (vedi resoconto a cura di F. Meloni) e fornì indicazioni per rivedere alcuni aspetti.

Un secondo prototipo, riguardante la Provincia di Ancona, venne predisposto dalla UR BG nel luglio 1996 e consegnato direttamente da M. Stucchi al Sottosegretario durante la conferenza di Erice (fine agosto), con l'indicazione che la UR BG era pronta a predisporre in tempi brevissimi i documenti per tutte e 95 le provincie a partire dall'ok del Dipartimento. L'approccio fu successivamente presentato da M. Mucciarelli nel corso della conferenza stessa, ed il prototipo venne citato fra i prodotti consegnati dalla comunità scientifica al Dipartimento nel documento approvato dall'Assemblea dei ricercatori.

Nello scorso ottobre, in occasione di un colloquio con il Sottosegretario, il Commissario del GNDT C. Bosi sollecitò la definizione del problema. Da parte del Dipartimento venne precisato che il referente attuale era E. Giorgetti e che l'orientamento era di sottoporre la questione al vaglio di un consesso più ampio di ricercatori e utenti. Pochi giorni dopo E. Giorgetti sollecitò la segreteria tecnica del GNDT a fornire ulteriori copie dei due prototipi precedentemente consegnati.

Il problema fu affrontato nuovamente il 21 novembre in sede di CGR, appositamente convocata. Si prese atto dei ritardi del DPC e venne deciso di tornare alla impostazione iniziale, e cioè di produrre uno scenario per ogni zona sismogenetica, in relazione ad un terremoto rappresentativo. M. Mucciarelli si impegnò a concludere l'operazione entro il mese di febbraio 1997.

Il rapporto finale, allegato, è stato inviato il 18 marzo 1997.

I risultati sono stati presentati alla CGR nella seduta del 23 aprile 1997. Nell'occasione la discussione è stata resa difficile dal fatto che nè il Sottosegretario, nè E. Giorgetti avevano ricevuto il rapporto finale. Occorre quindi chiarire ancora una volta che, come concordato in più riprese, il destinatario di questi scenari è il Dipartimento e che la loro funzione concordata è quella di contribuire alla definizione dei piani di emergenza del Dipartimento stesso.

Gli scenari non sono stati realizzati per l'uso delle Prefetture in quanto in sede di CGR si è convenuto che tale operazione richiede una mediazione tecnica ed amministrativa che spetta al Dipartimento stesso.

Infine, va ricordato che questi scenari sono di tipo preventivo e non vanno confusi con quelli che il SSN realizza a seguito di un terremoto di data magnitudo e localizzazione.

Massimiliano Stucchi
(responsabile ob. A4 del GNDT)

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