Rapporto preliminare sugli effetti di danno prodotti dal terremoto del 17 luglio 2001

a cura di R.Camassi e E. Ercolani
INGV-GNDT c/o DISTART Università di Bologna

Il terremoto delle ore 17.06 del 17 luglio 2001 è stato avvertito molto sensibilmente in tutto l'Alto Adige, oltre che in modo meno sensibile nel Trentino, in Veneto, in Friuli e in Lombardia.

L'evento ha provocato molta paura, ma l'efficiente organizzazione di protezione civile locale ha consentito una verifica rapida e puntuale della situazione, che ha limitato la diffusione di panico generalizzato.

In diverse vallate si sono verificati distacchi di massi, in qualche caso in quantità consistenti. Le frane di crollo hanno provocato direttamente due vittime in una gola del torrente Eschio nei pressi di Gargazzone (fra Merano e Bolzano), e uno degli effetti più vistosi in località Parcines, ove il maso Prantl è stato pressoché distrutto da un masso di grandi dimensioni, caduto dalla montagna sovrastante.

Danni leggeri sono segnalati a Bolzano e in diverse località della Val Venosta, della Val Passiria e nelle aree adiacenti.

A Merano squadre di tecnici e vigili del fuoco hanno effettuato verifiche accurate su 67 edifici (alle ore 12 del 18 luglio), tutti dichiarati agibili. La gran parte degli interventi dei Vigili del Fuoco e delle verifiche tecniche hanno riguardato crolli parziali di camini, cornicioni e tegole, e la presenza di lesioni, generalmente leggere e in qualche caso preesistenti o su edifici in cattivo stato di manutenzione.

Nelle località vicine si sono verificati sporadici casi di lesioni, cadute di camini, tegole mosse, ecc.

Un caso decisamente particolare è quello verificatosi in località Rifiano, in Val Passiria, a pochi chilometri da Merano. Il complesso del Santuario della Madonna Addolorata (la chiesa, il campanile, i locali della casa parrocchiale gli edifici adiacenti) è stato gravemente danneggiato. La chiesa, di origini trecentesche, ma ricostruita nella seconda metà del Seicento e successivamente più volte rimaneggiata, ha subito lesioni gravissime sia nella facciata che nell'abside e nelle cappelle laterali. Internamente tutti gli archi risultano tagliati e diverse lesioni passanti interessano le cappelle laterali, in particolare quella di destra. l'interno presenta numerosi distacchi di frammenti di intonaco, e le lesioni hanno interessato anche alcuni affreschi.

Le ragioni di questo elevato quadro di danneggiamento sono probabilmente riconducibili alla elevatissima vulnerabilità sismica della struttura, esito dei numerosi rimaneggiamenti (compresa l'aggiunta di corpi di fabbrica) e della totale assenza di collegamenti orizzontali (catene o altro).

Danni minori ma ugualmente significativi hanno interessato anche il campanile e gli edifici adiacenti.

18 luglio 2001