Gruppo Nazionale per la Difesa dai Terremoti
Sottoprogetto 5.1.3
Catalogo strumentale dei terremoti
Relazione semestrale delle attività svolte
nell'ambito
del PE98
A cura di G. Monachesi e P. Gasperini
Con la collaborazione di:
P. Augliera e D.
Spallarossa
(U.O. Uni GE), R. Di Giovambattista, A. Marchetti e L. Moroncelli (U.O.
ING
RM), A. Govoni, G. Durì e G. Renner (U.O. OGS-TS), I. Guerra, A.
Gervasi e A.
Moretti (U.O. Uni Cal), L.Trojani, M. Frapiccini e H. Coppari (U.O.
OGS-MC).
Macerata-Bologna -
10/02/1999
Introduzione
L'obiettivo del sottoprogetto 5.1.3 è la realizzazione di un catalogo degli eventi sismici registrati nel territorio nazionale nel periodo compreso tra il 1981 e il 1997, da usare nell'ambito di questo sottoprogetto per studi sulla variazione dei tassi di sismicità ma rispondente anche alle esigenze di altri gruppi o settori nazionali di ricerca.
Le UU.OO. afferenti al sottoprogetto hanno avuto comunicazione della sua approvazione e (in alcuni casi) dei relativi finanziamenti nel dicembre 1998. Dato questo ritardo le scadenze indicate nel programma iniziale non potranno essere completamente rispettate: più precisamente i prodotti previsti per il gennaio 1999 (realizzazione su CD-ROM o su rete informatica di un data-base preliminare limitato alle sole informazioni relative all'area Umbro-Marchigiana) potranno essere completati nel giro di alcuni mesi dalla data attuale.
Dopo alcune riunioni informali tenute in occasione della scuola di Erice del luglio 1997 e dei convegni annuali del GNGTS e del GNDT, il giorno 13/01/1999 è stata organizzata a Roma, presso la sede dell'ING, una prima riunione operativa delle diverse UU.OO. finalizzata a fare il punto della situazione per la fase di interscambio dei dati. Alla riunione hanno partecipato P. Augliera (U.O. Uni GE), R. Di Giovambattista (U.O. ING RM), P. Gasperini (U.O. Uni BO), A. Govoni e G. Renner (U.O. OGS-TS), I. Guerra (U.O. Uni Cal), G. Monachesi e L.Trojani (U.O. OGS-MC). In questa occasione, dopo un confronto sui formati e/o modalità di trattamento ed archiviazione dei dati, si è deciso di procedere ad un inventario dei dati disponibili redatto secondo uno standard.
Alle singole U.O. afferenti al sottoprogetto è stato richiesto di fornire una relazione contenente:
· un elenco dei dati caratteristici delle stazioni sismometriche, comprensivo, oltre che del periodo di funzionamento di ogni singola stazione, anche di notizie sulla disponibilità di Log di stazione, modalità di acquisizione e registrazione etc.
· informazioni sull'affidabilità della sincronizzazione del tempo e delle polarità;
· metodologie di calcolo della localizzazione e della magnitudo;
· formati e modalità di archiviazione dei dati.
I rapporti elaborati dalle diverse UU.OO. sono stati raccolti nella loro forma originale dai responsabili di sottoprogetto. Le sintesi sotto riportate costituiscono il rendiconto dello stato di avanzamento delle attività svolte dalle diverse UU.OO. per la scadenza semestrale del PE98.
In relazione ai diversi step di lavoro elencati nel sottoprogetto stesso (Gasperini e Monachesi, 1998) lo stato di avanzamento è il seguente:
· Raccolta di tutti i dati in un unico data base.
L'U.O. ING, nell'ambito delle sue attività ordinarie, ha effettuato una verifica preliminare sulla qualità del dato di alcune reti regionali/locali. Dai risultati è emerso che i dati della rete umbra "RESIL", delle stazioni afferenti ad alcune reti di proprietà dell'AGIP e della rete dell'Uni MO, non rispondono ai requisiti minimi di affidabilità richiesti nel sottoprogetto. In particolare il tempo per i dati in questione non è assoluto e/o sincronizzato. Per questi dati potrebbe essere tentata una inversione congiunta della differenza dei tempi ma non nei tempi di questo sottoprogetto.
In relazione all'area umbro-marchigiana l'U.O. OGS-MC sta procedendo alla verifica del data set delle rilevazione della RSM per il periodo 1981-1995, durante il quale l'inserimento dei dati avveniva manualmente e quindi con alto rischio di errore. In particolare per i dati della RSM la situazione complessiva è sintetizzata nella Fig. 1.
Fig.
1
- Numero delle fasi
registrate nel periodo 1981-1995 e stato di avanzamento dei lavori di
verifica
del data set della RSM.
· Assegnazione degli identificativi di coincidenza dei diversi eventi.
E' in corso una attività sperimentale per l'assegnazione automatica degli identificativi di coincidenza dei diversi eventi. L'attività viene al momento svolta dall'U.O. OGS-MC su un set di dati della RSM e della RSNC resi disponibili rispettivamente dalle UU.OO. OGS-MC e ING.
· Verifiche della possibilità di definire dei modelli di velocità "regionali" per una o alcune aree campione.
Questa attività è in sinergia con uno degli obiettivi previsti, per l'area umbro-marchigiana-abruzzese, nel sottoprogetto "6a 1" (RDP: M. Cattaneo) con il quale sono in corso collaborazioni e scambio dati/informazioni sulle metodiche di lavoro. A parte ciò ci si è limitati alla raccolta dei modelli crostali e modalità di localizzazione utilizzati dalle diverse reti sismometriche coinvolte nel presente sottoprogetto.
· Definizione delle modalità di revisione delle magnitudo applicabili al data set completo e calcolo delle magnitudo stesse;
Sono state raccolte le diverse formule/metodologie di calcolo utilizzate dai gestori delle diverse reti sismometriche coinvolte in questo sottoprogetto. Inoltre la U.O. Uni BO ha avviato una ricerca per la valutazione retrospettiva delle magnitudo (si veda più avanti la relazione sintetica curata dalla U.O. stessa).
In aggiunta a quanto sopra sono state anche avviate le seguenti attività:
· L'U.O. OGS-MC ha realizzato e sta sperimentando una banca dati per l'archiviazione, controllo e aggiornamento delle informazioni (localizzazioni, fasi e stazioni) fornite dalle diverse UU.OO. La banca dati è stata implementata utilizzando Access 97 in ambiente PC;
· sono stati avviati contatti con operatori responsabili delle reti dell'Osservatorio Vesuviano, dell'Università e dell'Istituto Internazionale di Vulcanologia di Catania che hanno dichiarato la disponibilità ad una collaborazione utile per completare il data set dell'ING che, si ricorda, raccoglie solo parte dei loro dati.
· sono stati avviati contatti con i responsabili del SSN che hanno espresso il loro interesse a partecipare all'iniziativa (secondo modalità da concordare) dichiarandosi disponibili a fornire i dati delle stazioni ubicate in Umbria, Abruzzo e Marche.
In relazione al prodotto conclusivo del sottoprogetto, ossia la realizzazione su CD-ROM o su rete informatica di un data-base nazionale e la redazione di un catalogo cartaceo, dato il ritardo nell'avvio del sottoprogetto stesso, non è certo che questo possa essere predisposto nei termini previsti per la scadenza del PE98.
Si ritiene invece possibile completare entro questi termini un catalogo limitato ad alcune aree d'Italia (es. Umbria-Marche, Italia Nord orientale e Italia Nord occidentale).
U.R. Università della
Calabria
Responsabile: I. Guerra
con la collaborazione di A.
Gervasi ed A. Moretti
Lo sviluppo storico della Rete Sismica Regionale della Calabria (RSRC)
La rete è nata negli anni '70, insieme alla fondazione dell'IRPI/CNR (Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica nell'Italia Meridionale ed Insulare) e del Dipartimento di Scienze della Terra (DST) dell'Università della Calabria. Solo a partire dal 1978 cominciarono ad essere prodotte registrazioni su carta affidabili dal punto di vista del segnale del tempo, eseguite con un sismografo installato nella sede del DST: si tratta della stazione di Arcavacata (ACI), spostata nel 1994 nella localizzazione del Dipartimento, distante circa un km dalla precedente.
Nella primavera del 1979 cominciò lo sviluppo progressivo della rete vera e propria con l'attivazione delle stazioni di Cassano Ionio (CSI), di Rossano Calabro (ROI) e via via delle altre. In questa prima fase venne utilizzata una combinazione di strumenti Lennartz per il rilevamento e la trasmissione dei segnali, Racall (Geostore) per la registrazione su nastro magnetico analogico e Siemens (Oscillomink B) per la restituzione su carta.
Nel 1982 furono acquistati una serie di sismometri Geotech S13, dispositivi elettronici Sprengnether ed un registratore a nastro magnetico analogico STORE-14, che ancora oggi costituiscono l'ossatura hardware della RSRC. Successivamente la rete fu completata in una configurazione praticamente identica a quella attuale: nel corso del tempo, la mutata disponibilità delle persone ed enti che ospitano le stazioni periferiche ed esigenze logistiche derivanti in genere dall'insorgere di problemi nelle trasmissioni radio, hanno imposto diversi aggiustamenti nel sistema della centralizzazione e qualche spostamento dei punti di rilevamento.
Nel 1992 l'apparato di registrazione analogica fu prima affiancato e poi sostituito da uno digitale realizzato in proprio, che è tuttora in funzione.
Le stazioni componenti la RSRC
La configurazione attuale della Rete è visibile nella figura affiancata. Essa è composta da una stazione a registrazione locale su carta (MMN), cui è affiancata da circa tre anni una stazione Lennartz MARS_88 (registrazione digitale a trigger su floppy disk), da una stazione (ACI) installata nella sede del DST e da nove stazioni periferiche centralizzate via radio. Tutte le stazioni sono a sola componente verticale.
Le caratteristiche essenziali delle singole stazioni sono riportate nella Tab. 1.
Curve di risposta
Le curve di risposta delle stazioni possono essere ricavate da registrazioni esistenti in archivio, effettuate tuttavia senza regolarità. Le polarità sono attendibili.
La centrale di registrazione
Fino al 1992, le letture venivano effettuate dopo aver visualizzato su carta, alla scala 1 mm/sec, le registrazioni su nastro magnetico analogico. Attualmente, i segnali provenienti dalle postazioni periferiche, discriminati e demodulati, e quello della stazione locale vengono digitizzati ed inviati ad un PC che provvede
alla loro memorizzazione continua. I tratti utili di registrazione, individuati dai monitor, vengono archiviati e possono essere utilizzati per l'analisi da una serie di PC collegati in rete.
Sincronizzazione
del tempo
La sincronizzazione è assicurata da un orologio Patek Philippe a correzione automatica (DCF). La sua uscita viene inviata ad un dispositivo elettronico che genera un segnale modulato con un particolare codice BCD: questo viene inviato al registratore digitale insieme ai segnali sismici. Il sistema è del tutto affidabile.
Magnitudo
La magnitudo viene calcolata con relazioni magnitudo-durata, definite per le diverse stazioni utilizzando come riferimento i valori ricavati dai bollettini dell'ING.
Tab.
1
-
Dati caratteristici delle stazioni della Rete Sismica Regionale della
Calabria
Sigla |
Località |
Coordinate |
Quota m |
Sismometro |
Litologia |
Registrazione |
ACI |
Arcavacata |
39°21'18.1" N 16°14'20.2" E |
190 |
Willmore MKIII |
Argille siltose |
Diretta su acquisitore digitale |
CSI |
Cassano allo Ionio |
39°46'35.5" N 16°17'22.0" E |
507 |
Geotech S13 |
Calcari dolomitici mesozoici |
Centralizzata via radio |
CZI |
Monte Cocuzzo |
39°13'05.9" N 16°08'01.1" E |
1530 |
Mark L4C |
Dolomie e calcari dolomitici |
Centralizzata via radio |
DR2 |
Drapia (Torre Gallo) |
38°38'54.9" N 15°55'55.3" E |
550 |
Geotech S13 |
Granito alterato |
Centralizzata via radio e ponte a Celico |
FE2 |
Ferruzzano |
38°02'17.4" N 16°05'14.2" E |
470 |
Geotech S13 |
Arenarie stratificate |
Centralizzata via radio e ponte su PA2 |
GA2 |
Gambarie d'Aspromonte |
38°10'07.0" N 15°49'46.0" E |
1200 |
Geotech S13 |
Leucoscisti quarzoso-feldsp. |
Centralizzata via radio e ponte su CZI |
MMN |
Mormanno |
39°53'24.4" N 15°59'25.7" E |
860 |
Willmore MKIII |
Dolomie grigie |
Locale su carta, sistema del tempo a correzione automatica |
PA2 |
Pazzano |
38°28'11.6" N 16°26'47.9" E |
750 |
Geotech S13 |
Calcari pseudool. |
Centralizzata via radio e ponte su SE2 |
ROI |
Rossano |
39°34'18.4" N 16°34'09.2" E |
605 |
Geotech S13 |
Granodioriti alterate |
Centralizzata via radio e ponte su CSI |
SE2 |
Sersale |
39°00'44.8" N 16°43'26.2" E |
800 |
Geotech S13 |
Metamorfiti alterate |
Centralizzata via radio e ponti a Monte Poro e a Celico |
U.O. Osservatorio Geofisico
Sperimentale di Macerata
Responsabile: G. Monachesi
con la collaborazione di L.
Trojani, M. Frapiccini e H. Coppary
Sviluppo storico della Rete Sismometrica Marchigiana
Nasce nel settembre del 1979 con l'installazione nell'ambito delle attività del Progetto Finalizzato Geodinamica (PFG) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) della stazione di Monte Piselli (ALP) e, a seguito dell'evento di Norcia, della stazione di Monte d'Aria (CM1).
La stazione ALP, inviava i segnali in telemetria analogica presso la centrale di registrazione dell'Osservatorio Geofisico Sperimentale di Macerata (OGSM). La stazione, CM1, inviava i segnali in telemetria analogica presso la sede dell'Istituto di Geologia dell'Università di Camerino e successivamente (con la sigla provvisoria CMR e poi con quella internazionale CIO) presso la centrale di registrazione dell'OGSM.
La rete - vera e propria - prende l'avvio nel 1980 anno in cui l'OGSM in collaborazione con l'Istituto per la Geofisica della Litosfera (IGL, l'attuale IRRS) del CNR installa la stazione di Fermo (FRM) e eredita alcune stazioni della rete locale anconetana (AM1, e AMT).
L'OGSM ha gestito fino al 1995 un massimo di 6 stazioni tutte analogiche e dotate di sismometri a corto periodo (1Hz). A partire dall'aprile 1996, in collaborazione con il SSN, la RSM viene ampliata e dotata inizialmente di 5, poi di 8, stazioni digitali a 3 componenti. Nel 1997 è stato ripristinato il funzionamento di alcuni vecchi siti e l'installazione di nuovi. Oggi la RSM è composta da 15 stazioni di cui 11 digitali a tre componenti e 4 analogiche ad una sola componente.
Nei prossimi paragrafi vengono sintetizzate le caratteristiche delle stazioni che hanno composto o compongono la RSM a partire dal 1981 fino alla fine del 1997. La ricostruzione è stata effettuata suddividendo il periodo in due finestre temporali; quella caratterizzata dai soli strumenti analogici (1980-1995) e quella relativa alla recente ristrutturazione (1996-1997).
Configurazione della RSM nel periodo 1981-1995
La Fig. 2 evidenzia la distribuzione delle diverse stazioni componenti la RSM; i dati caratteristici delle singole stazioni sono riportate in Tab. 3.
Fig.
2
- Distribuzione delle
stazioni afferenti alla RSM nel periodo 1981-1995.
Nel periodo 1991-1993 nel territorio regionale era in funzione la microrete del Burano (tre stazioni digitali con sismometri Lennartz a tre componenti: BA1, CA1 e SE1 nella Fig. 2) di proprietà della Regione Marche ed installata per il monitoraggio della eventuale sismicità indotta dall'emungimento di acqua dal pozzo Burano.
Log delle stazioni
Sono ricostruibili attraverso i registri di manutenzione ordinaria e straordinaria effettuati nelle singole stazioni. Si sottolinea in generale una carenza nella gestione della parte elettronica degli apparati che nel loro complesso non dispongono di curve di taratura.
Polarità
E' poco attendibile soprattutto a partire dagli inizi degli anni ‘90.
Sincronizzazione del tempo
Si escludono problemi relativi alla sincronizzazione del segnale del tempo in quanto l'orologio impegnato nella centrale di registrazione di Macerata veniva sincronizzato con il segnale DCF e periodicamente controllato dagli operatori dell'OGSM.
Magnitudo
La magnitudo veniva stimata con i soli dati della stazione ALP a partire dalla lettura della durata del suo sismogramma attraverso una relazione empirica stimata con le registrazioni della stazione RMP (Brega et al., 1981. La determinazione della magnitudo Md per le stazioni di Ancona e Ascoli Piceno) secondo la seguente formula:
Md = - 1.80 + 2.41 Log10 t
Lo studio evidenziava la validità della relazione empirica nell'intervallo di magnitudo compreso tra i valori 2.5 e 4.5.
Le stazioni componenti la RSM nel periodo 1996-97
La Fig. 3 evidenzia la distribuzione delle diverse stazioni componenti la RSM nel periodo posteriore al 1995; i dati caratteristici delle singole stazioni sono riportate in Tab. 4.
Fig.
3
- Distribuzione delle
stazioni afferenti alla RSM nel periodo 1996-1997.
E' ricostruibile attraverso i registri di manutenzione ordinaria e straordinaria effettuati nelle singole stazioni.
Per le stazioni digitali sono disponibili anche le curve di taratura.
Per le stazioni analogiche si sottolinea in generale una carenza nella gestione della parte elettronica degli apparati che nel loro complesso non dispongono di curve di taratura..
E' poco attendibile per le stazioni analogiche.
Si escludono problemi relativi alla sincronizzazione del segnale del tempo in quanto l'orologio impegnato nella centrale di registrazione di Macerata viene sincronizzato con il segnale DCF e periodicamente controllato dagli operatori dell'OGSM, mentre le stazioni digitali remote sono sincronizzate mediante segnale GPS.
La magnitudo veniva e viene stimata come media delle magnitudo Ml, calcolate per tutte le stazioni digitali dotate di sismometro Mark Product L4C-3D attraverso la convoluzione a Wood Anderson dei diversi segnali registrati.
E' espressa sia come valore di singola stazione che medio. In quest'ultimo caso insieme al valore medio vengono anche riportati i valori limiti della stima.
La base di dati è strutturata secondo le due diverse finestre temporali precedentemente segnalate. Ed in particolare la composizione del data set è riportata in Tab. 2.
Tab.
2
-
Numero delle fasi disponibili per le due diverse finestre temporali.
Periodo di tempo
|
Fasi Pg |
Fasi Sg |
Fasi Pn |
Fasi Sn |
Fasi P |
Fasi P totali |
1981-1995 |
28054 |
27139 |
4874 |
2815 |
5428 |
38356 |
1996 |
4442 |
4380 |
693 |
47 |
274 |
5409 |
Si precisa che il data set disponibile raccoglie le rilevazioni della RSM e, per il periodo 1981-1989, quelle della stazione PRO di proprietà dell'Osservatorio "Valerio" di Pesaro e pubblicate nei sui bollettini. Ad una prima analisi effettuata circa 10 anni orsono da operatori dell'OGSM, le letture sono stati classificate come scarsamente attendibili in quanto le localizzazioni con il data set congiunto evidenziavano residui elevati per la stazione in oggetto.
Per il periodo posteriore al 1995 non sussistono problemi legati alla verifica del data set in quanto controllato prima dell'inserimento in banca dati sia automaticamente che manualmente. Per il periodo precedente si ricorda quanto evidenziato in introduzione.
Poiché nella costituzione del data set è stato utilizzato un data base relazionale, non dovrebbero sussistere problemi di formato dei dati, che possono essere esportati secondo l'occorrenza.
Tab.
3
- Dati caratteristici delle stazioni
afferenti alla RSM nel periodo 1980-1995.
Sigla |
Inizio |
Fine |
Lat |
Long |
Alt |
Cart |
Tipo |
Sismom |
Sinc |
Litologia |
Log |
Regist |
Disp origin |
Disp lettur |
Note |
ALP |
02/12/78 |
Funzionante |
424680 |
133456 |
1370 |
10.000 |
A |
MKIII |
DCF |
Scaglia |
2 |
C 120 |
Si |
M |
29/6/83 - 4/7/83 stazione a
Castel di Croce. |
AMC |
01/02/81 |
Funzionante |
433300 |
133612 |
530 |
25.000 |
A |
L4C |
DCF |
Scaglia ? |
2 |
C 120 |
Si |
M |
AM1 dentro la sede della RAI. |
AMT |
14/07/80 |
27/07/81 |
432975 |
132356 |
|
25.000 |
A |
L4C |
DCF |
|
2 |
C 120 |
Si |
M |
Monte Torto. |
AOI |
01/02/81 |
Funzionante |
433300 |
133612 |
530 |
25.000 |
A |
L4C |
DCF |
Scaglia ? |
2 |
C 120 |
Si |
M |
Sigla internazionale di AMC. |
BA1 |
1991 |
1993 |
432823 |
123522 |
|
25.000 |
D |
Len 3D |
DCF |
|
1 |
M |
Si |
M |
|
CA1 |
1991 |
1993 |
432905 |
124121 |
|
25.000 |
D |
Len 3D |
DCF |
|
1 |
M |
Si |
M |
Poi diventata CA2. |
CA2 |
1991 |
1993 |
432905 |
124121 |
|
25.000 |
D |
Len 3D |
DCF |
|
1 |
M |
Si |
M |
Vecchia CA1. |
CIO |
01/11/82 |
26/01/93 |
431168 |
130863 |
950 |
10.000 |
A |
L4C |
DCF |
Scaglia |
2 |
C 120 |
Si |
M |
Sigla internazionale di CMR. |
CM1 |
22/07/80 |
19/06/82 |
431162 |
130860 |
956 |
25.000 |
A |
L4C |
DCF |
Scaglia |
1 |
C 120 |
No |
M |
Camerino con trasmissione a
Camerino e poi a MC. |
CMR |
01/11/82 |
26/01/93 |
431168 |
130863 |
950 |
10.000 |
A |
L4C |
DCF |
Scaglia |
2 |
C 120 |
Si |
M |
Sigla dopo lo spostamento di
CM1. |
FRM |
08/11/79 |
19/06/82 |
431077 |
134275 |
264 |
25.000 |
A |
L4C |
DCF |
Argille sabbiose |
2 |
C 120 |
Si |
M |
Fermo. |
MCO |
16/05/87 |
|
431760 |
132525 |
302 |
10.000 |
A |
L4C |
DCF |
Argille sabbiose |
2 |
C 120 |
Si |
M |
Macerata Osservatorio poi
diventata SSO. |
MMA |
20/06/83 |
30/12/83 |
432652 |
130000 |
790 |
10.000 |
A |
L4C |
DCF |
Scaglia ? |
2 |
C 120 |
Si |
M |
Monte Murano. |
MNP |
15/04/81 |
01/06/83 |
|
|
|
10.000 |
A |
L4C |
DCF |
Scaglia ? |
2 |
C 120 |
Si |
M |
Stazione rimasta in prova per
poco tempo. |
PRO |
01/01/81 |
22/12/89 |
435500 |
125500 |
30 |
- |
A |
L4C |
DCF |
|
1 |
? |
No |
M |
|
RMF |
12/10/89 |
Funzionante |
425722 |
131252 |
1805 |
10.000 |
A |
L4C |
DCF |
Scaglia ? |
2 |
C 120 |
Si |
M |
Fagno. |
SE1 |
1991 |
1993 |
433304 |
123653 |
|
25.000 |
D |
Len 3D |
DCF |
|
1 |
M |
Si |
M |
|
SLT |
|
|
431902 |
131440 |
570 |
10.000 |
A |
L4C |
DCF |
Scaglia |
2 |
C 120 |
Si |
M |
Stazione rimasta in prova per
poco tempo. |
SSO |
|
Funzionante |
431760 |
132525 |
302 |
10.000 |
A |
L4C |
DCF |
Argille sabbiose |
2 |
C 120 |
Si |
M |
Sigla internazionale di MCO. |
SST |
15/01/88 |
15/5/89 |
430042 |
131382 |
1593 |
10.000 |
A |
L4C |
DCF |
Maiolica ? |
2 |
C 120 |
Si |
M |
Monte Sassotetto. |
Tab. 4 - Dati caratteristici delle stazioni afferenti alla RSM nel periodo 1996-1997.
Sigla |
Inizio |
Fine |
Lat |
Long |
Alt |
Cart |
Tipo |
Sismom |
Sinc |
Litologia |
Log |
Regist |
Disp origin |
Disp lettur |
Note |
ALP |
02/12/78 |
Funzionante |
424680 |
133456 |
1370 |
10.000 |
A |
MKIII |
DCF |
Scaglia rosata |
2 |
C-60 |
Sì |
M |
|
AOI |
03/04/96 |
Funzionante |
433300 |
133612 |
530 |
10.000 |
D |
L4C-3D |
GPS |
Scaglia rosata |
3 |
M |
Sì |
M |
|
AQ1 |
02/10/96 |
Funzionante |
424643 |
131761 |
770 |
10.000 |
D |
L4C-3D |
GPS |
Arenarie |
3 |
M |
Sì |
M |
|
BS1 |
04/12/97 |
Funzionante |
432130 |
124889 |
515 |
10.000 |
D |
L4C-3D |
GPS |
|
3 |
M |
Sì |
M |
|
EL1 |
01/01/96 |
Funzionante |
431976 |
130610 |
978 |
10.000 |
A |
L4C |
DCF |
Scaglia rosata |
2 |
C-60 |
Sì |
M |
|
MC1 |
30/04/96 |
Funzionante |
425476 |
131143 |
1916 |
10.000 |
D |
L4C-3D |
GPS |
Scaglia rosata |
3 |
M |
Sì |
M |
|
MF1 |
01/10/96 |
24/04/97 |
425952 |
132729 |
845 |
10.000 |
D |
L4C-3D |
GPS |
Arenarie |
3 |
M |
Sì |
M |
|
MF2 |
09/05/97 |
Funzionante |
425933 |
132763 |
770 |
10.000 |
D |
L4C-3D |
GPS |
Arenarie |
3 |
M |
Sì |
M |
|
ML1 |
16/07/96 |
22/08/96 |
432075 |
131358 |
670 |
10.000 |
D |
L4C-3D |
GPS |
Scaglia rosata |
3 |
M |
Sì |
M |
|
MP1 |
27/05/97 |
Funzionante |
433775 |
124557 |
940 |
10.000 |
A |
L4C |
DCF |
|
2 |
C-60 |
Sì |
M |
|
PF1 |
15/04/96 |
Funzionante |
430893 |
131158 |
425 |
10.000 |
A |
L4C |
DCF |
Scaglia cinerea |
2 |
C-60 |
Sì |
M |
|
PI1 |
08/10/96 |
Funzionante |
433214 |
123210 |
665 |
10.000 |
D |
L4C-3D |
GPS |
|
3 |
M |
Sì |
M |
|
RA1 |
15/03/96 |
Funzionante |
430804 |
130207 |
480 |
10.000 |
D |
L4C-3D |
GPS |
Schlier |
3 |
M |
Sì |
M |
|
RF1 |
12/10/89 |
23/09/96 |
425722 |
131252 |
1805 |
10.000 |
A |
L4c |
DCF |
Maiolica |
2 |
C-60 |
Sì |
M |
|
RT1 |
15/05/96 |
17/10/96 |
425987 |
134605 |
465 |
10.000 |
D |
L4C-3D |
GPS |
Conglomerati |
3 |
M |
Sì |
M |
|
RT2 |
17/10/96 |
Funzionante |
430034 |
134888 |
251 |
10.000 |
D |
L4C-3D |
GPS |
Conglomerati |
3 |
M |
Sì |
M |
|
SB1 |
22/08/96 |
Funzionante |
432260 |
131177 |
570 |
10.000 |
D |
L4C-3D |
GPS |
Scaglia rosata |
3 |
M |
Sì |
M |
|
SL1 |
15/04/96 |
01/07/96 |
431924 |
131367 |
750 |
10.000 |
D |
L4C-3D |
GPS |
Scaglia rosata |
3 |
M |
Sì |
M |
|
SS1 |
28/11/97 |
Funzionante |
431760 |
132525 |
302 |
10.000 |
D |
L4C-3D |
GPS |
Argille Limose |
2 |
M |
Sì |
M |
|
SSO |
24/04/87 |
|
431760 |
132525 |
302 |
10.000 |
A |
L4c |
DCF |
Argille Limose |
2 |
C-120 |
Sì |
M |
|
N.B.
In rosso è indicata la data ricavata dalla effettiva disponibilità dei dati.
U.O. DISTER Università di Genova
Responsabile: M. Cattaneo
con la collaborazione di P.
Augliera e D. Spallarossa
Sviluppo storico della Rete Sismica dell'Italia Nord Occidentale
La prima stazione viene installata nel luglio 1963 nei locali dell'Osservatorio Meteorologico, gestito dall'Istituto Geofisico e Geodetico dell'Università di Genova. Un primo sviluppo della rete si è avuto alla fine degli anni 60 con l'entrata in esercizio di una serie di stazioni nel settore alpino occidentale (11 stazioni facevano parte della Rete IGG nel 1972). Un ulteriore sviluppo si è avuto a partire dall'agosto del 1985; in questo periodo alla registrazione analogica su carta del segnale sismico demodulato si è affiancato un sistema di analisi digitale costituito essenzialmente da due parti: un front-end (Lennartz 5800) operante in continuo, ed un mini computer (attualmente della serie HP400) attivato automaticamente dal front-end in caso di evento interessante. La prima stazione digitale a 3 componenti è stata installata nell'imperiese (Monesi) nel 1991. Attualmente sono in funzione 25 stazioni sismiche, una decina delle quali a 3 componenti e digitali Fig. 4.
Nei prossimi paragrafi vengono sintetizzate alcune caratteristiche delle stazioni sismiche che hanno composto la Rete IGG focalizzando l'attenzione sul periodo dal 1982 al 1996, unitamente ad ulteriori informazioni su una analisi preliminare dei dati raccolti /disponibili.
Fig.
4
- Distribuzione delle
stazioni afferenti alla IGG.
Periodi di Funzionamento delle Stazioni Sismiche
E' ricostruibile attraverso i registri di manutenzione ordinaria e straordinaria. In genere, a parte poche eccezioni per guasti di una certa entità, la maggior parte delle stazioni hanno sempre funzionato in maniera continuativa nel periodo in esame.
Polarità
E' affidabile e sono noti i periodi a polarità invertita di ogni stazione.
Sincronizzazione del tempo
Sincronizzazione su segnale DCF (GPS le stazioni Mars).
Magnitudo
Si utilizza la magnitudo di durata in base ad opportune relazioni calibrate sulle diverse stazioni.
Data Set
Per il periodo 1982-1996 su 23342 eventi locali e regionali (di cui 17664 "interni", localizzati nel settore compreso tra 6 -10.50 E e 43-47º N) sono disponibili nel data set della Rete Sismica dell'Italia Nord Occidentale 175109 fasi P e 136588 fasi S (di cui 130965 fasi P e 110442 fasi S relative al settore compreso tra 6 -10.50 E e 43-47º N).
In particolare, per le sole stazioni gestite direttamente della Rete IGG dal 1982 al 1996 si hanno:
Sigla Stazione |
Latitudine |
Longitudine |
Quota (m) |
Fasi P |
Fasi S |
Fasi P |
Fasi S |
Note |
|
Locali e Regionali |
Interni |
|
|||||
BLB |
44N50.11 |
7E15.80 |
585 |
5471 |
4684 |
5077 |
4494 |
sigla Internaz. BHB |
BVT |
44N28.75 |
9E49.02 |
870 |
1914 |
1510 |
793 |
530 |
|
ENR |
44N13.77 |
7E25.10 |
1030 |
8980 |
8254 |
7949 |
7516 |
|
FIN |
44N12.49 |
8E12.53 |
600 |
9084 |
8334 |
7317 |
6915 |
|
GAI |
45N02.53 |
7E20.97 |
520 |
235 |
171 |
175 |
136 |
|
GEN |
44N25.09 |
8E55.80 |
54 |
951 |
825 |
591 |
541 |
|
GENL |
44N24.34 |
8E58.18 |
80 |
86 |
72 |
40 |
36 |
|
IMI |
43N54.63 |
7E53.59 |
840 |
4999 |
4552 |
4438 |
4168 |
|
IMP |
43N54.63 |
7E53.59 |
840 |
3229 |
2936 |
2426 |
2245 |
cambia sigla in IMI |
LSD |
45N27.57 |
7E08.06 |
2285 |
3923 |
3434 |
3140 |
2929 |
|
ORX |
45N37.90 |
7E58.90 |
1230 |
2593 |
2255 |
1657 |
1522 |
|
PCP |
44N32.48 |
8E32.71 |
770 |
4696 |
4167 |
4091 |
3773 |
|
PNI |
44N52.05 |
7E18.99 |
410 |
266 |
214 |
191 |
164 |
|
PZZ |
44N30.41 |
7E06.96 |
1430 |
7911 |
7494 |
7128 |
6946 |
|
SOO |
44N30.41 |
7E06.96 |
1430 |
3301 |
3044 |
2269 |
2105 |
cambia sigla in PZZ |
ROB |
44N17.75 |
7E53.18 |
810 |
10267 |
9497 |
8595 |
8248 |
|
RRL |
44N55.25 |
6E47.45 |
2130 |
5617 |
4990 |
4794 |
4468 |
|
RSP |
45N08.89 |
7E15.92 |
1285 |
4397 |
3880 |
3774 |
3503 |
|
SRX |
43N51.18 |
7E46.80 |
245 |
242 |
196 |
169 |
149 |
|
STV |
44N14.73 |
7E19.56 |
930 |
11975 |
11128 |
10061 |
9631 |
|
STV2 |
44N14.73 |
7E19.56 |
930 |
18 |
17 |
17 |
17 |
in parallelo con STV |
VEA |
44N53.36 |
9E37.14 |
330 |
1523 |
1224 |
901 |
764 |
|
BORS |
44N14.72 |
9E49.39 |
510 |
1645 |
1533 |
695 |
659 |
|
CALI |
44N14.48 |
9E50.09 |
410 |
812 |
734 |
413 |
403 |
|
MONE |
44N04.77 |
7E45.30 |
1320 |
1279 |
1199 |
1120 |
1098 |
|
NEGI |
43N50.86 |
7E42.23 |
640 |
664 |
572 |
584 |
539 |
|
SARO |
44N11.05 |
10E24.06 |
1040 |
2493 |
2252 |
713 |
677 |
|
VINC |
44N08.47 |
10E09.13 |
710 |
744 |
667 |
286 |
273 |
|
FENE |
45N01.81 |
7E03.76 |
1000 |
62 |
58 |
58 |
57 |
|
Dati caratteristici delle stazioni della Rete IGG nel periodo 1982-1996
Nella
colonna Sensore G sta per Geotech S13; K: Kinemetrics SS1; G40: Guralp
CMG40;
G03: Guralp CMG3; L: Lennartz LE3D-5s; M Mark 2Hz; T Teledyne SV250;
G10
Geotech S10. NB non tutte le
stazioni
hanno conservato il medesimo sensore (o il medesimo demodulatore) per
tutto il
periodo in esame (vedi registri stazione)
Nella colonna Tipo D (digitale) si intende a partire dall'agosto 1985
Sigla Stazione |
Inizio
Funz. |
Fine
Funz. |
Lat |
Long |
H
(m) |
Cart |
Tipo |
Sensor |
Sinc |
Lito |
Log |
Regist |
Disp Orig |
Disp Lett |
Note |
BLB |
11-05-1990 |
attiva |
44N50.11 |
7E15.80 |
585 |
GPS |
D |
G |
DCF |
|
2 |
M |
sì |
M |
|
BORS |
16-1-1991 |
17-7-1995 |
44N14.72 |
9E49.39 |
510 |
GPS |
D |
G |
DCF |
|
3 |
M |
sì |
M |
|
BVT |
09-1976 |
27-11-1991 |
44N28.75 |
9E49.02 |
870 |
25000 |
A |
G |
DCF |
|
2 |
C120 |
sì |
M |
in
collaborazione |
CALI |
11-4-1995 |
attiva |
44N14.48 |
9E50.09 |
410 |
GPS |
D |
M-G |
DCF |
|
3 |
M |
sì |
M |
CALT dal
20-03-1998 sensore G03 |
ENR |
09-1968 |
attiva |
44N13.77 |
7E25.10 |
1030 |
GPS |
D |
G |
DCF |
Morena su
Calcare Marn. |
2 |
M |
sì |
M |
|
FENE |
10-1996 |
attiva |
45N01.81 |
7E03.76 |
1000 |
GPS |
D |
G03 |
GPS |
|
3 |
M |
sì |
M |
|
FIN |
06-1984 |
attiva |
44N12.49 |
8E12.53 |
600 |
GPS |
D |
G |
DCF |
|
2 |
M |
sì |
M |
|
GAI |
01-1980 |
28-06-1987 |
45N02.53 |
7E20.97 |
520 |
25000 |
A |
G |
DCF |
|
2 |
C120 |
sì |
M |
|
GEN |
07-1963 |
20-12-1991 |
44N25.09 |
8E55.80 |
54 |
GPS |
D |
G |
DCF |
Calcari Marn. |
2 |
M |
sì |
M |
|
GENL |
1995 |
attiva |
44N24.34 |
8E58.18 |
80 |
GPS |
D |
G40 |
GPS |
|
3 |
M |
sì |
M |
|
IMI |
01-01-1989 |
attiva |
43N54.63 |
7E53.59 |
840 |
GPS |
D |
G |
DCF |
|
2 |
M |
sì |
M |
|
IMP |
11-1983 |
30-11-1989 |
43N54.63 |
7E53.59 |
840 |
GPS |
D |
G |
DCF |
|
2 |
M |
sì |
M |
cambiata sigla
in IMI |
LSD |
16-10-1985 |
attiva |
45N27.57 |
7E08.06 |
2285 |
GPS |
D |
G |
DCF |
|
2 |
M |
sì |
M |
|
MONE |
31-10-1991 |
attiva |
44N04.77 |
7E45.30 |
1320 |
GPS |
D |
G40 |
GPS |
|
3 |
M |
sì |
M |
|
NEGI |
09-11-1994 |
attiva |
43N50.86 |
7E42.23 |
640 |
GPS |
D |
G40 |
GPS |
|
3 |
M |
sì |
M |
|
ORX |
23-12-1984 |
attiva |
45N37.90 |
7E58.90 |
1230 |
GPS |
D |
K |
DCF |
|
2 |
M |
sì |
M |
|
PCP |
14-03-1989 |
attiva |
44N32.48 |
8E32.71 |
770 |
GPS |
D |
G |
DCF |
|
2 |
M |
sì |
M |
|
PNI |
03-1971 |
22-03-1984 |
44N52.05 |
7E18.99 |
410 |
25000 |
A |
G |
DCF |
Gneiss |
2 |
C120 |
sì |
M |
|
PZZ |
01-01-1989 |
attiva |
44N30.41 |
7E06.96 |
1430 |
GPS |
D |
K-G |
DCF |
|
2 |
M |
sì |
M |
|
ROB |
01-1967 |
attiva |
44N17.75 |
7E53.18 |
810 |
GPS |
D |
T-G |
DCF |
Calcari Dolom. |
2 |
M |
sì |
M |
|
RRL |
06-1985 |
attiva |
44N55.25 |
6E47.45 |
2130 |
GPS |
D |
K |
DCF |
|
2 |
M |
sì |
M |
|
RSP |
12-05-1986 |
attiva |
45N08.89 |
7E15.92 |
1285 |
GPS |
D |
K-G |
DCF |
|
2 |
M |
sì |
M |
|
SARO |
19-05-1992 |
attiva |
44N11.05 |
10E24.06 |
1040 |
GPS |
D |
G |
DCF |
|
3 |
M |
sì |
M |
SARM dal
10-03-1998 sensore L |
SOO |
06-1985 |
31-12-1988 |
44N30.41 |
7E06.96 |
1430 |
GPS |
D |
K |
DCF |
|
2 |
M |
sì |
M |
cambiata sigla
in PZZ |
SRX |
11-1969 |
22-06-1984 |
43N51.18 |
7E46.80 |
245 |
25000 |
A |
G10 |
DCF |
Flysh |
2 |
C120 |
sì |
M |
|
STV |
01-1967 |
attiva |
44N14.73 |
7E19.56 |
930 |
GPS |
D |
K-G |
DCF |
Ortogneiss |
2 |
M |
sì |
M |
|
STV2 |
1996 |
attiva |
44N14.73 |
7E19.56 |
930 |
GPS |
D |
G40 |
GPS |
|
3 |
M |
sì |
M |
in parallelo
con STV |
VEA |
11-1982 |
19-1-1993 |
44N53.36 |
9E37.14 |
330 |
25000 |
A |
G |
DCF |
|
2 |
C120 |
sì |
M |
in
collaborazione |
VINC |
11-4-1995 |
attiva |
44N08.47 |
10E09.13 |
710 |
GPS |
D |
M-G |
DCF |
|
3 |
M |
sì |
M |
VINM dal
20-03-1998 sensore L |
U.O. Osservatorio Geofisico Sperimentale di Trieste
Responsabile: A. Govoni
con la collaborazione di G.
Renner e G. Durì
Sviluppo
storico
della Rete sismometrica del Friuli Venezia Giulia
Il 6 maggio 1977 è stata inaugurata la Rete Sismometrica del Friuli - Venezia Giulia (RSFVG) gestita dal "Centro di Ricerche Sismologiche" (CRS), dipartimento con sede a Udine dell'Osservatorio Geofisico Sperimentale di Trieste, con il contributo finanziario della Regione Autonoma Friuli - Venezia Giulia. La configurazione della rete evolve nel tempo dalle iniziali 6 stazioni alle attuali 15 utilizzando tre diversi sistemi di acquisizione. La rete inizia l'attività con un sistema di acquisizione in telemetria analogica, registrando i dati in continuo su nastro magnetico tramite un RACAL GEOSTORE 14 insieme al segnale DCF. Dal gennaio del 1988 all'aprile del 1994 viene utilizzato un sistema di acquisizione digitale EARTHDATA 9690 basato su elaboratore DIGITAL PDP-11 sincronizzato al segnale DCF ma privo di controllo di correzione sui dati digitali. Nell'aprile 1994 viene installato un sistema di acquisizione in telemetria digitale LENNARTZ basato su acquisitori MARS88/RC singolarmente sincronizzati al segnale DCF. Quest'ultimo sistema implementa la correzione di errore dei pacchetti digitali. Tutti i dati di configurazione sono recuperabili dai registri di stazione e sono quasi interamente riportati su file. I primi lavori sistematici sulla calibrazione dei geofoni risalgono al 1992, ma con vari metodi indiretti è possibile ricostruire una storia dei dati di calibrazione degli strumenti a partire dal 1988. Dal 1994 inoltre tutti gli strumenti utilizzati sono stati sistematicamente calibrati su tavola vibrante almeno una volta l'anno. Le coordinate dei siti sono state rimisurate utilizzando il GPS.
I dati elaborati sono stati pubblicati in bollettini inizialmente trimestrali e poi annuali da cui possono essere ricostruite sia la geometria della rete sia le metodologie di analisi e localizzazione degli eventi sismici. Tutti i dati di bollettino elaborati sono disponibili su file e contengono, oltre alle fasi delle stazioni direttamente gestite, anche i dati provenienti dalle reti confinanti (Svizzera, Slovenia, Austria, Trentino) utili a migliorare le localizzazioni degli eventi di confine. In particolare a partire dal gennaio 1982 e fino al dicembre 1990, i dati registrati dalla RSFVG e quelli della Rete Sismometrica del Trentino sono stati elaborati congiuntamente e riportati nel bollettino della Rete Sismometrica dell'Italia Nord - Orientale (RSINO). Inoltre dal 1 gennaio 1985, per un periodo di circa 2 anni, sono stati anche elaborati i dati di 3 stazioni localizzate nella parte occidentale del lago di Garda. A partire dal 1987 sono state installate 4 stazioni nella parte orientale della regione Veneto con il contributo economico della Regione del Veneto (vedi Fig. 1 e Tabella 1).
Attualmente l'OGS gestisce la RSFVG costituita da 15 stazioni (vedi Fig. 3 e tabella 2) installate nell'area friulana: 11 sono equipaggiate con un sismometro Willmore MKIIIA da 1 Hz a componente verticale, 3 (Caneva, Drenchia, Zoufplan) con sismometro a tre componenti (Z, N-S, E-W) Mark L4C 3D da 1 Hz, una (Talmassons) è dotata di sismometro monocomponente verticale da 1 Hz Mark L4C collocato in un pozzo profondo 100 metri.
Ad esse si aggiunge la stazione WWSSN (World Wide Standardized Seismographic Network) TRI 117 di Trieste, equipaggiata, per il rilevamento degli eventi vicini, con sismometri Benioff (Z, N-S, E-W) da 1 Hz con amplificazione 50000 e registrazione analogica su carta termica. I dati sono disponibili fino alla fine del 1996 e dal 1988 al 1996 sono disponibili le letture su file. Le stazioni del Veneto vengono tuttora acquisite con un sistema EARTHDATA, ed analizzate per irrobustire le determinazioni ipocentrali nell'area di confine fra le due regioni che è caratterizzata da sismicità importante.
L'analisi dei dati disponibili è stata suddivisa in due periodi principali che rispecchiano fondamentalmente l'era analogica e quella digitale della gestione della rete.
Il primo periodo, dal 1977 al 1987, è stato sottoposto ad un accurato lavoro di revisione (Renner, 1995) ed è stato completamente rilocalizzato. Le forme d'onda relative sono registrate su nastri magnetici in forma analogica per la lettura e digitalizzazione dei quali è stata realizzata un'apposita apparecchiatura presso il CRS.
Il secondo periodo, dal 1988 ad oggi, è totalmente disponibile in forma digitale sia come forme d'onda sia come dati di bollettino e geometria della rete. Fanno eccezione le forme d'onda della Rete del Veneto che sono tuttora registrate su nastri DIGITAL PDP-11 e necessitano di un lavoro di conversione dati per essere disponibili su piattaforme più recenti.
Le stazioni componenti la RSINO nel periodo 1980-1987
La Fig. 5 mostra la distribuzione delle diverse stazioni gestite direttamente o indirettamente dall'OGS durante il periodo 1980-1987. I dati caratteristici di ciascuna stazione sono riportati nella Tab. 5.
|
Fig.
5
- Distribuzione delle
stazioni afferenti alla RSINO nel periodo 1980-1987.
Log delle stazioni
Sono ricostruibili attraverso i registri di manutenzione ordinaria e straordinaria delle singole stazioni. Non è mai stata effettuata una calibrazione sistematica dei sismometri e soprattutto dei modulatori, alcuni dati sono recuperabili da misure indirette.
Polarità
Le polarità dovrebbero essere attendibili, si prevede però di effettuare comunque un lavoro di controllo delle polarità presenti nei dati di bollettino, in particolare per quelli della rete della provincia di Trento.
Sincronizzazione del tempo
E' ricostruibile dal segnale DCF registrato su nastro contemporaneamente ai dati.
Magnitudo
Nei bollettini è riportata la magnitudo da durata degli eventi calcolata come valor medio di quelle di ogni singola stazione ottenute secondo la formula:
MD = a + b log T
ove T è la durata della registrazione in secondi ed a e b sono due costanti specifiche per ciascuna stazione della rete determinate da Suhadolc (1978).
Il valore della magnitudo è stato ricalcolato da Renner (1995) usando la formula della magnitudo determinata da Rebez & Renner (1991).
Tab.
5
- Dati caratteristici delle
stazioni afferenti alla RSINO nel periodo 1977-1987.
|
Inizio |
Fine |
Lat |
Long |
Alt |
Cart |
Tipo |
Sismom |
Sinc |
Litologia |
Log |
Regist |
Disp origin |
Disp lettur |
Note |
BAD |
06/05/77 |
Funzionante |
4614.05 |
1314.60 |
640 |
GPS |
A |
Mark L4C /MKIIIA |
DCF |
Calcare |
2 |
M |
Si |
M |
Bernadia -
Friuli, RACAL GEOSTORE, Will. dal 05/05/83 |
BALI |
15/06/81 |
Funzionante |
4546.83 |
1051.75 |
1751 |
25000 |
A |
Mark L4C |
DCF |
Depositi
sciolti |
2 |
M |
Si |
M |
Baldo -
Trentino, RACAL GEOSTORE |
BIE |
15/06/81 |
10/06/83 |
4552.97 |
1052.43 |
360 |
25000 |
A |
Mark L4C |
DCF |
|
2 |
M |
Si |
M |
Brione -
Trentino, RACAL GEOSTORE |
BOO |
09/05/77 |
Funzionante |
4619.18 |
1305.91 |
444 |
GPS |
A |
Mark L4C /MKIIIA |
DCF |
Calcare |
2 |
M |
Si |
M |
Bordano -
Friuli, RACAL GEOSTORE, Will. dal 20/05/83 |
BUA |
06/05/77 |
Funzionante |
461300 |
1307.41 |
320 |
GPS |
A |
Mark L4C /MKIIIA |
DCF |
Flysch |
2 |
M |
Si |
M |
Buia - Friuli,
RACAL GEOSTORE, Will. dal 18/05/83 |
CAE |
23/04/83 |
Funzionante |
4600.51 |
1226.28 |
870 |
GPS |
A |
Mark L4C /MKIIIA |
DCF |
Calcare |
2 |
M |
Si |
M |
Caneva -
Friuli, RACAL GEOSTORE, Will. dal 15/07/83 |
CAV |
15/06/81 |
Funzionante |
4617.57 |
1127.77 |
1050 |
25000 |
A |
Mark L4C |
DCF |
Calcari,
arenarie |
2 |
M |
Si |
M |
Cavalese -
Trentino, RACAL GEOSTORE |
COLI |
06/05/77 |
Funzionante |
4607.93 |
1322.60 |
250 |
GPS |
A |
Mark L4C /MKIIIA |
DCF |
Flysch |
2 |
M |
Si |
M |
Colloredo -
Friuli, RACAL GEOSTORE, Will. dal 04/05/83 |
DDS |
15/06/81 |
Funzionante |
4552.80 |
1111.33 |
1670 |
25000 |
A |
Mark L4C |
DCF |
Calcare
dolomitico |
2 |
M |
Si |
M |
Dosso del
Sommo - Trentino, RACAL GEOSTORE |
DRE |
20/12/82 |
Funzionante |
4610.40 |
1338.66 |
810 |
GPS |
A |
Mark L4C /MKIIIA |
DCF |
Banchi arenac. |
2 |
M |
Si |
M |
Drenchia -
Friuli, RACAL GEOSTORE, Will. dal 05/06/83 |
ERT |
24/11/82 |
31/12/87 |
4616.60 |
1222.60 |
775 |
25000 |
A |
Mark L4C |
DCF |
Marne scaglios. |
2 |
C 60 |
Si |
M |
Erto - Friuli,
Portacorder Teledyne |
FOA |
06/06/82 |
31/12/87 |
4635.20 |
1246.50 |
880 |
25000 |
A |
Mark L4C |
DCF |
Detrito di
falda |
2 |
C 60 |
Si |
M |
Forni Avoltri
- Friuli, Portacorder Teledyne |
GAR |
01/01/85 |
87 |
4542.30 |
1039.95 |
863 |
25000 |
A |
Mark L4C |
DCF |
Calcare |
2 |
M |
Si |
M |
Gargnano -
Garda |
MPRI |
20/06/77 |
Funzionante |
4614.43 |
1259.23 |
762 |
GPS |
A |
Mark L4C /MKIIIA |
DCF |
Calcare |
2 |
M |
Si |
M |
Monte Prat -
Friuli, RACAL GEOSTORE, Will. dal 05/05/83 |
OSS |
04/01/85 |
87 |
4525.73 |
1031.93 |
140 |
25000 |
A |
Mark L4C |
DCF |
Morene |
2 |
M |
Si |
M |
Castel Venzago
- Garda |
PAG |
05/11/83 |
Funzionante |
4609.57 |
1103.28 |
1410 |
25000 |
A |
Mark L4C |
DCF |
Calcare |
2 |
M |
Si |
M |
Paganella -
Trentino |
PANI |
15/06/81 |
Funzionante |
4602.93 |
1118.50 |
1850 |
25000 |
A |
Mark L4C |
DCF |
Filladi |
2 |
M |
Si |
M |
Panarotta -
Trentino |
POBI |
30/01/83 |
31/12/87 |
4630.80 |
1316.60 |
860 |
25000 |
A |
Mark L4C |
DCF |
Anenarie |
2 |
C 60 |
Si |
M |
Pontebba -
Friuli, Portacorder Teledyne |
RBL |
06/02/78 |
31/12/87 |
4626.50 |
1334.10 |
900 |
25000 |
A |
Mark L4C |
DCF |
Calcare |
2 |
C 60 |
Si |
M |
Raibl -
Friuli, Portacorder Teledyne |
RCL |
03/08/77 |
Funzionante |
4609.60 |
1239.20 |
548 |
GPS |
A |
Mark L4C /MKIIIA |
DCF |
Calcare |
2 |
M |
Si |
M |
Montereale -
Friuli, RACAL GEOSTORE, Will. dal ??/05/83 |
RNI |
15/06/81 |
Funzionante |
4558.88 |
1038.68 |
1450 |
25000 |
A |
Mark L4C |
DCF |
Calcare
dolomitico |
2 |
M |
Si |
M |
Roncone -
Trentino, RACAL GEOSTORE |
SAV |
01/01/85 |
87 |
4543.22 |
1017.98 |
1283 |
25000 |
A |
Mark L4C |
DCF |
Dolomia |
2 |
M |
Si |
M |
Savallo - Garda |
TAL |
27/11/85 |
Funzionante |
4555.25 |
1306.20 |
-74 |
GPS |
A |
Mark L4C |
DCF |
Alluvioni
sciolte |
2 |
M |
Si |
M |
Talmassons -
Friuli, RACAL GEOSTORE |
TRI |
29/07/63 |
Funzionante |
4542.53 |
1345.85 |
161 |
25000 |
A |
Benioff |
Postdam |
Calcare |
2 |
C 60 |
Si |
M(88-96) |
Letture
precedenti scannerizzabili |
UDI |
24/06/77 |
Funzionante |
4603.90 |
1314.20 |
112 |
GPS |
A |
Mark L4C |
DCF |
Ghiaie |
2 |
M |
Si |
M |
Udine -
Friuli, RACAL GEOSTORE, Will. dal ??/05/83 |
ZOU |
17/10/82 |
Funzionante |
4633.45 |
1258.43 |
1896 |
GPS |
A |
Mark L4C |
DCF |
Porfiriti,
diabase |
2 |
M |
Si |
M |
Zoufplan -
Friuli, RACAL GEOSTORE, Will. dal 09/06/84 |
Le
stazioni
componenti la RSINO nel periodo 1988-1996
La Fig. 6 mostra la distribuzione delle diverse stazioni gestite direttamente o indirettamente dall'OGS durante il periodo 1988-1996. I dati caratteristici di ciascuna stazione sono riportati nella Tab. 6.
|
Fig.
6
- Distribuzione delle
stazioni afferenti alla RSINO nel periodo 1988-1996.
Log delle stazioni
Sono ricostruibili attraverso i registri di manutenzione ordinaria e straordinaria delle singole stazioni. Tutti i dati relativi alla geometria delle stazioni ed alla calibrazione degli strumenti (sistematica per il Friuli dal 1992 in poi) sono disponibili su file.
Polarità
Le polarità fino al 1993 dovrebbero essere attendibili, con l'eccezione di TLI (Talmassons) che è sistematicamente invertita dal 09/05/94 al 15/04/96. Dal 1994 sono state controllate sistematicamente.
Sincronizzazione del tempo
DCF per entrambi i sistemi digitali.
Magnitudo
Nei bollettini è riportata la magnitudo da durata degli eventi calcolata come valor medio di quelle di ogni singola stazione ottenute secondo la formula:
MD = a + b log T
ove T è la durata della registrazione in secondi ed a e b sono due costanti specifiche per ciascuna stazione della rete determinate da Suhadolc (1978).
Tab.
6
-
Dati caratteristici delle stazioni afferenti alla RSINO nel periodo
1988-1996.
Sigla |
Inizio |
Fine |
Lat. |
Long. |
Alt |
Cart. |
Tip |
Sismom |
Sinc |
Litologia |
Log |
Regist |
Disp or. |
Disp let. |
Note |
AFL |
01/01/88 |
Funzionante |
4631.70 |
1210.70 |
2235 |
25000 |
A |
MKIIIA |
DCF |
Dolomie |
2 |
|
Si |
M |
Alpe Faloria -
Veneto, EARTHDATA |
BAD |
06/05/77 |
Funzionante |
4614.05 |
1314.60 |
640 |
GPS |
D |
MKIIIA |
DCF |
Calcare |
2 |
D |
Si |
M |
Bernadia -
Friuli, EARTHDATA /Lennartz(94),
calibrazioni dal 92 |
BALI |
15/06/81 |
16/12/89 |
4546.83 |
1051.75 |
1751 |
25000 |
A |
MKIIIA |
DCF |
Depositi
sciolti |
2 |
|
Si |
M |
Baldo -
Trentino |
BOO |
09/05/77 |
Funzionante |
4619.18 |
1305.91 |
444 |
GPS |
D |
MKIIIA |
DCF |
Calcare |
2 |
D |
Si |
M |
Bordano -
Friuli, EARTHDATA /Lennartz(94),
calibrazioni dal 92 |
BUA |
06/05/77 |
Funzionante |
4613.00 |
1307.41 |
320 |
GPS |
D |
MKIIIA |
DCF |
Flysch |
2 |
D |
Si |
M |
Buia - Friuli,
EARTHDATA /Lennartz(94),
calibrazioni dal 92 |
CAE |
23/04/83 |
Funzionante |
4600.51 |
1226.28 |
870 |
GPS |
D |
Mark L43D |
DCF |
Calcare |
2 |
|
Si |
M |
Caneva -
Friuli, EARTHDATA /Lennartz(94),
calibrazioni dal 92 |
CAV |
15/06/81 |
31/12/90 |
4617.57 |
1127.77 |
1050 |
25000 |
A |
MKIIIA |
DCF |
Calcari,
arenarie |
2 |
|
Si |
M |
Cavalese -
Trentino |
COLI |
06/05/77 |
Funzionante |
4607.93 |
1322.60 |
250 |
GPS |
D |
MKIIIA |
DCF |
Flysch |
2 |
D |
Si |
M |
Colloredo -
Friuli, EARTHDATA /Lennartz(94),
calibrazioni dal 92 |
CSM |
12/10/94 |
Funzionante |
4630.73 |
1239.11 |
1640 |
GPS |
D |
MKIIIA |
DCF |
Arenarie |
2 |
|
Si |
M |
Casera Mimoias
- Friuli, Lennartz, calibrazioni dal 92 |
CSO |
01/01/88 |
Funzionante |
4616.40 |
1219.43 |
1070 |
GPS |
D |
MKIIIA |
DCF |
Calcari |
2 |
D |
Si |
M |
Casso -
Friuli, EARTHDATA /Lennartz(94),
calibrazioni dal 92 |
CSZ |
01/01/88 |
10/94 |
4628.38 |
1237.03 |
1825 |
GPS |
D |
MKIIIA |
DCF |
Siltiti,
argilliti |
2 |
D |
Si |
M |
Casera Razzo -
Friuli, EARTHDATA /Lennartz(94),
calibrazioni dal 92 |
DDS |
15/06/81 |
31/12/90 |
4552.80 |
1111.33 |
1670 |
25000 |
A |
MKIIIA |
DCF |
Calcare
dolomit. |
2 |
|
Si |
M |
Dosso del
Sommo - Trentino |
DRE |
20/12/82 |
Funzionante |
4610.40 |
1338.66 |
810 |
GPS |
D |
Mark L43D |
DCF |
Banchi arenacei |
2 |
D |
Si |
M |
Drenchia -
Friuli, EARTHDATA /Lennartz(94),
calibrazioni dal 92 |
FAU |
01/01/88 |
Funzionante |
4613.93 |
1158.52 |
1430 |
25000 |
A |
MKIIIA |
DCF |
Scisti |
2 |
|
Si |
M |
Forcella
Aurine -Veneto, EARTHDATA |
LSR |
01/01/88 |
Funzionante |
4628.50 |
1331.63 |
1750 |
GPS |
D |
MKIIIA |
DCF |
Dolomie |
2 |
D |
Si |
M |
Lussari -
Friuli, EARTHDATA /Lennartz(94),
calibrazioni dal 92 |
MGRP |
01/01/88 |
Funzionante |
4550.17 |
1147.10 |
1065 |
25000 |
A |
MKIIIA |
DCF |
Dolomie |
2 |
D |
Si |
M |
Monte Grappa -
Veneto, EARTHDATA |
MLN |
14/11/95 |
Funzionante |
4609.00 |
1236.88 |
600 |
GPS |
D |
MKIIIA |
DCF |
Calcare |
2 |
D |
Si |
M |
Malnisio -
Friuli, Lennartz, calibrazioni dal 92 |
MPRI |
20/06/77 |
Funzionante |
4614.43 |
1259.23 |
762 |
GPS |
D |
MKIIIA |
DCF |
Calcare |
2 |
D |
Si |
M |
Monte Prat -
Friuli, EARTHDATA /Lennartz(94),
calibrazioni dal 92 |
MTLO |
01/01/88 |
Funzionante |
4548.50 |
1205.08 |
350 |
25000 |
A |
MKIIIA |
DCF |
Molasse |
2 |
|
Si |
M |
Montello -
Veneto, EARTHDATA |
PANI |
15/06/81 |
31/12/90 |
4602.93 |
1118.50 |
1850 |
25000 |
A |
MKIIIA |
DCF |
Filladi |
2 |
|
Si |
M |
Panarotta -
Trentino |
PGL |
05/11/83 |
31/12/90 |
4609.57 |
1103.28 |
1410 |
25000 |
A |
MKIIIA |
DCF |
Calcare |
2 |
|
Si |
M |
Paganella -
Trentino |
PLRO |
01/01/88 |
Funzionante |
4632.93 |
1308.88 |
1420 |
GPS |
D |
MKIIIA |
DCF |
Diabasi |
2 |
D |
Si |
M |
Paularo -
Friuli, EARTHDATA /Lennartz(94),
calibrazioni dal 92 |
RCL |
03/08/77 |
14/10/95 |
4609.60 |
1239.20 |
548 |
GPS |
D |
MKIIIA |
DCF |
Calcare |
2 |
D |
Si |
M |
Montereale -
Friuli, EARTHDATA /Lennartz(94),
calibrazioni dal 92 |
RNI |
15/06/81 |
31/12/90 |
4558.88 |
1038.68 |
1450 |
25000 |
A |
MKIIIA |
DCF |
Calcare
dolomit. |
2 |
|
Si |
M |
Roncone -
Trentino |
TLI |
27/11/85 |
Funzionante |
4555.25 |
1306.20 |
-74 |
GPS |
D |
Mark L4C |
DCF |
Alluvioni
sciolte |
2 |
D |
Si |
M |
Talmassons -
Friuli, EARTHDATA /Lennartz(94),
calibrazioni dal 92 |
TRI |
29/07/63 |
31/12/96 |
4542.53 |
1345.85 |
161 |
25000 |
A |
Benioff |
?? |
Calcare |
2 |
C 60 |
Si |
M(88-96) |
Letture
precedenti scannerizzabili |
UDI |
24/06/77 |
Funzionante |
4602.23 |
1315.16 |
90 |
GPS |
D |
MKIIIA |
|
ghiaie |
2 |
D |
Si |
M |
Udine -
Friuli, EARTHDATA /Lennartz(94),
calibrazioni dal 92 |
VAR |
16/12/89 |
31/12/90 |
4549.55 |
1053.88 |
1730 |
25000 |
A |
|
|
|
2 |
|
Si |
M |
|
ZOU |
17/10/82 |
Funzionante |
4633.45 |
1258.43 |
1896 |
GPS |
D |
Mark L43D |
|
porfiriti,
diabase |
2 |
D |
Si |
M |
Zoufplan -
Friuli, EARTHDATA /Lennartz(94),
calibrazioni dal 92 |
Il data-set
La Tab. 7 riporta l'analisi delle fasi presenti nei bollettini della RSINO suddivisa nei due periodi di gestione. Sono incluse nel conteggio tutte le fasi utilizzate per effettuare le localizzazioni degli eventi riportati sui bollettini, comprese quelle provenienti dalle reti confinanti. Queste ultime sono state attentamente validate per sincronizzazione e polarità in fase di elaborazione delle localizzazioni.
Tab.
7
- Numero delle fasi
disponibili nei due periodi di gestione della rete. Sono comprese anche
tutte
le fasi utili alla localizzazione degli eventi di frontiera provenienti
da reti
confinanti.
Periodo
di tempo |
Fasi |
Fasi |
Fasi |
Fasi |
Fasi |
Fasi P |
1980-1987 |
40035 |
37309 |
1130 |
584 |
NA |
41165 |
1998-1996 |
24773 |
17495 |
6641 |
687 |
NA |
31414 |
I dati di bollettino sono attualmente disponibili sia su sito ftp anonymous sia su sito web (quest'ultimo è tuttora in fase di perfezionamento). Tutti i dati sono su file in diversi formati di lavoro e possono essere esportati in qualsiasi formato tramite appositi programmi di conversione sviluppati presso il dipartimento. Oltre ai dati standard di bollettino sono stati salvati tutti i dati di input ed output di HYPO 71 (Lee W.H.K. and Lahr J.C.; 1975).
U.O. Istituto Nazionale di
Geofisica
Responsabile: R. Di
Giovambattista
con la collaborazione di ***
E' stata progettata a partire dalla fine degli anni 70 per soddisfare le esigenze di controllo della sismicità su scala nazionale per la Protezione Civile. La RSNC, equipaggiata con sensori verticali a corto periodo (S13 Teledyne-Geotech), è stata potenziata nel corso degli anni fino al raggiungimento della configurazione attuale che è di circa 100 stazioni di cui 4 a tre componenti. I dati delle stazioni sono inviati mediante linee telefoniche dedicate o mediante ponti radio militari in un unico centro di acquisizione situato a Roma nella sede dell'ING. Fino al 1984 I dati sono stati registrati in modo analogico su carta termosensibile e regolarmente interpretati al fine di produrre un bollettino. Per alcuni periodi i dati sono stati registrati parallelamente in modo analogico e digitale avvalendosi di un acquisitore con frequenza di campionamento di 60 Hz. A partire dal 1984 è operativo un sistema di acquisizione digitale con frequenza di campionamento di 50 Hz che consente di effettuare su video grafico la lettura del picking delle fasi.
In Fig.
7
viene riportata l'evoluzione del numero delle
stazioni della Rete dal 1980 al 1997. La loro distrbuzione è riportata
in Fig. 8,
mentre i parametri delle singole stazioni sono
indicati in Tab.
8.
Fig.
7
- Evoluzione del numero
delle stazioni della RSNC dal 1980 al 1997
Fig.
8
- distribuzione delle
stazioni della RSNC.
I dati registrati dalla RSNC sono stati nel corso degli anni integrati con i dati rilevati da reti sismiche locali gestite da altri enti e da altre reti nazionali installate nelle nazioni limitrofe nell'area mediterranea. Tale integrazione è avvenuta nel corso degli anni in modo non sistematico in quanto in alcuni casi i dati sono pervenuti con notevole ritardo e l'ING ha preferito rispettare i tempi di pubblicazione dei bollettini e di diffusione dei dati.
Il numero di eventi localizzati presenti nel bollettino sismico dell'ING è rappresentato nell'istogramma sottostante.
Il controllo del funzionamento delle stazioni della RSNC è stato effettuato quotidianamente dai tecnici del laboratorio mediante l'analisi di porzioni di rumore sismico di ogni stazione acquisito digitalmente o mediante controllo dei segnali prelevati dai demodulatori ed analizzati mediante spettroscopi.
Le funzioni di trasferimento delle stazioni della RSNC sono state determinate a partire dal 1992 in occasione degli interventi di manutenzione ordinaria effettuati nelle stazioni. Le funzioni di trasferimento determinate sono distribuite in termini di poli e zeri nello standard indicato dal GSE. Al momento sono disponibili le calibrazioni effettuate dal 1992 al 1994
Il controllo della polarità delle stazioni è stato effettuato durante l'operazione di manutenzione delle stesse mediante la sollecitazione della massa del sensore con un pesetto. Tale controllo è stato effettuato in modo sistematico a partire dal 1988-1989. Prima di tale data non possiamo escludere la presenza di inversioni di polarità in alcune stazioni. Il controllo della polarità è stato inoltre effettuato mediante l'analisi di fasi PKP registrate particolarmente bene dalla rete o mediante alcune registrazioni di esplosioni nucleari
Si escludono problemi di sincronizzazione del tempo. Nel centro di acquisizione sono presenti GPS ed orologi atomici che sono periodicamente controllati dagli operatori.
Il bollettino dell'ING riporta sia il valore della magnitudo calcolata in base alla durata della registrazione del segnale che quello della magnitudo locale calcolata in base al valore dell'ampiezza massima del segnale e corretta per la funzione di trasferimento dei sismometro Wood Anderson. I due valori di magnitudo differiscono per molti eventi e da un'analisi preliminare basata sul confronto con le magnitudo prodotte da registrazioni Broad Band si ritiene che sia più consigliato l'uso della Md per eventi di M<4.0-4.2. Per eventi di magnitudo maggiore la Md tende ad essere sottostimata ed è opportuno prendere in considerazione la Ml che nel caso di saturazione dei dati della RSNC è dedotta dai cataloghi internazionali o da altre organizzazioni di cui viene riportata la sigla.. Sia il valore di Md che quello di Ml è ottenuto dalla media dei dati forniti dalle tre stazioni più vicine all'epicentro, escludendo I valori che si discostano maggiormente dalla media. Per gli eventi registrati prima del 1984 le magnitudo erano calcolate su registrazioni di un sismometro Wood Anderson presente nell'osservatorio di Monte Porzio Catone (Roma).
Tab.
8
- Dati caratteristici delle
stazioni della RSNC.
SIGLA |
STAZIONE |
LAT. |
LONG. |
LAT. |
LONG. |
EL. |
ATTIV. |
DISATT. |
OSSERVAZIONI |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
AB9 |
ALBARETO TORRE |
44.69599 |
8.063 |
|
|
|
25.05.'89 |
01.01'95 |
|
AQU |
L'AQUILA |
42.35388 |
13.40194 |
42 21'14" |
13 24'07" |
729 |
00.00.'80 |
|
|
ARV |
ARCEVIA |
43.49888 |
12.944 |
43 29'56" |
12 56'38" |
475 |
00.05.'83 |
|
|
ASS |
ASSISI |
43.06238 |
12.65233 |
43 03'45" |
12 39'08" |
792 |
00.05.'83 |
|
|
ATN |
ANTENNAMARE |
38.15833 |
15.4625 |
38 09'30" |
15 27'45" |
1124 |
15.10.'86 |
|
|
AU9* |
AUGUSTA-M.TAURO |
37.25367 |
15.22107 |
37 15'13" |
15 13'16" |
35 |
00.01.'91 |
|
|
AZI |
AVEZZANO |
41.98844 |
13.43566 |
|
|
|
00.10.'87 |
15.08.'93 |
|
BDI |
BAGNI DI LUCCA |
44.06238 |
10.59698 |
44 03'45" |
10 35'49" |
830 |
00.09.'83 |
|
|
BM9 |
M. MADDALENA (BS) |
45.54399 |
10.318 |
|
|
|
11.12.'89 |
13.05.'92 |
|
BNI * |
BARDONECCHIA |
45.05213 |
6.678694 |
45 03'08" |
06 40'43" |
1410 |
00.06.'84 |
|
|
BOB |
BOBBIO (COLI) |
44.767 |
9.447778 |
44 46'01" |
09 26'52" |
910 |
00.04.'85 |
|
|
BR9 |
BORMIO |
46.47600 |
10.37305 |
46 28'34" |
10 22'23" |
1380 |
27.10.'94 |
|
|
BRT |
BARI CASTELLANA |
40.87361 |
17.14805 |
40 52'25" |
17 08'53" |
300 |
00.04.'83 |
|
|
BS9 |
BARISANO |
44.28300 |
12.075 |
44 16'59" |
12 04'30" |
18 |
00.11.'88 |
|
|
CAE |
CANEVA |
46.00666 |
12.43666 |
|
|
|
|
|
|
CA9 |
CALITRI |
40.9 |
15.44083 |
40 54'00" |
15 26'27" |
670 |
01.06.'94 |
|
|
CF9 |
C. DEI FIORI (VR) |
45.889 |
8.79 |
|
|
|
11.12.'89 |
13.05.'89 |
|
CGL |
CAGLIARI M.SERP. |
39.36222 |
9.297222 |
39 21'44" |
09 17'50" |
1050 |
00.01.'89 |
|
|
CI9 |
CASSANO IRPINO |
40.86090 |
15.0239 |
40 51'39" |
15 01'26" |
690 |
18.12.'93 |
|
|
CLBT |
CALTABELLOTTA |
37.57305 |
13.21833 |
37 34'23" |
13 13'06 |
900 |
PROSSIMA |
|
|
CL9 |
FERRARA DEPUR. |
44.8675 |
11.62638 |
44 52'03" |
11 37'35" |
5 |
02.06.'94 |
|
|
CKI |
CAIRO MONTENOTTE |
44.41972 |
8.278711 |
44 25'11" |
08 16'43" |
351 |
00.09.'83 |
|
|
CP9 |
CAPRANICA PR. |
41.84999 |
12.92 |
|
|
|
04.'87 |
08.08.'92 |
|
CRE |
CAPRESE MICHEL. |
43.61972 |
11.95083 |
43 37'11" |
11 57'03" |
1170 |
10.'83 |
|
|
CRVI |
CAROVILLI |
41.72388 |
14.30555 |
41 43'26" |
14 18'20" |
910 |
22.07.'97 |
|
|
CS9 |
CASTELBUONO |
37.93722 |
14.07139 |
37 56'14" |
14 04'17" |
420 |
01.03 '93 |
|
|
CSNT |
CASTELL.IN CHIANTI |
43.47229 |
11.29113 |
43 28'20" |
11 17'28" |
573 |
00.04.'97 |
|
|
CTI |
CASTEL TESINO |
46.04777 |
11.65027 |
46 02'52" |
11 39'01" |
1175 |
08.'80 |
|
|
CVT |
CASTELVETRANO |
37.67800 |
12.79200 |
|
|
|
03.'85 |
.01.'95 |
|
DOI |
S. DAMIANO MACRA |
44.50355 |
7.245389 |
44 30'13" |
07 14'43" |
1015 |
07.'85 |
|
|
DUI |
DURONIA |
41.65888 |
14.45805 |
41 39'32" |
14 27'29" |
918 |
'80 |
|
|
EB9 |
EREMO BISMANTOVA |
44.41916 |
10.41277 |
44 25'09" |
10 24'46" |
919 |
06.06.'94 |
|
|
ERC |
ERICE |
38.03638 |
12.58722 |
38 02'11" |
12 35'14" |
730 |
06.'81 |
|
|
FAI |
FAVARA |
37.27361 |
13.67305 |
37 16'25" |
13 40'23" |
120 |
04.'83 |
14.12.'97 |
|
SIGLA |
STAZIONE |
LAT. |
LONG. |
LAT. |
LONG. |
EL. |
ATTIV. |
DISATT. |
OSSERVAZIONI |
FAVR |
FAVARA |
37.26916 |
13.66805 |
37 16'09" |
13 40'05" |
195 |
15.12.'97 |
|
|
FB9 |
FOSSOMBRONE |
43.69222 |
12.7775 |
43 41'32" |
12 46'39" |
498 |
23.05.'95 |
|
|
FG2 |
SERRACAPRIOLA |
41.80337 |
15.1702 |
41 48'12" |
15 10'13" |
230 |
02.'85 |
|
|
FG3 |
M. S.ANGELO |
41.70680 |
15.94915 |
41 42'24" |
15 56'57" |
830 |
02.'85 |
|
|
FG4 |
CANDELA |
41.13196 |
15.51751 |
41 07'55" |
15 31'03" |
450 |
01.'85 |
|
|
FG5 |
ORSARA DI PUGLIA |
41.28243 |
15.26770 |
41 16'57" |
15 16'04" |
660 |
04.06.'85 |
|
|
FVI |
FORNI AVOLTRI |
46.59333 |
12.78083 |
46 35'36" |
12 46'51" |
1030 |
10.'84 |
|
|
GE9 |
GEMONA |
46.275 |
13.23694 |
46 16'30" |
13 13'73" |
270 |
20.10.'92 |
|
|
GIB |
GIBILMANNA |
37.98944 |
14.02666 |
37 59'22" |
14 01'36" |
1000 |
01.'81 |
|
|
GIO |
MONTE S.GREGORIO |
37.56666 |
15.10833 |
|
|
|
14.02.'90 |
04.12.'93 |
|
GMB |
GAMBARIE |
38.16805 |
15.82888 |
38 10'05" |
15 49'44" |
1300 |
27.05.'87 |
|
|
GRFL |
GERFALCO |
43.1475 |
10.97638 |
43 08'51" |
10 58'35" |
770 |
06.03.'98 |
|
|
GRI |
GIRIFALCO |
38.81722 |
16.42027 |
38 49'02" |
16 25'13" |
480 |
01.'86 |
|
|
GU9 |
MONTEFIORINO |
44.35055 |
10.58777 |
44 21'02" |
10 35'16" |
665 |
27.02.'92 |
|
|
LCI |
LECCE |
40.33388 |
18.11222 |
40 20'02" |
18 06'44" |
25 |
01.'82 |
|
|
LPI |
LIPARI |
38.48918 |
14.93279 |
|
|
|
07.'88 |
|
|
LPD |
LAMPEDUSA |
35.44516 |
12.54830 |
|
|
|
|
|
|
LT9 |
LATERZA |
40.60300 |
16.81800 |
40 36'11" |
16 49'05" |
343 |
27.03.'95 |
|
|
LVI |
LEVANZO |
37.98611 |
12.33888 |
37 59'10" |
12 20'20" |
30 |
05.'85 |
|
|
MCGN |
MACUGNAGA |
45.95736 |
7.987778 |
45 57'27" |
07 59'16" |
1185 |
09.04.'97 |
|
|
MAO |
MONTARGENTARIO |
42.41694 |
11.15388 |
42 25'01" |
11 09'14" |
326 |
06.'83 |
|
|
MCT |
MONTE CAMMARATA |
37.61888 |
13.60888 |
37 37'08" |
13 36'32" |
1558 |
'86 |
|
|
MDI |
MONTE DI NESE |
45.77722 |
9.711389 |
45 46'38" |
09 42'41" |
1025 |
05.'84 |
|
|
MEU |
MONTE LAURO (SR) |
37.11111 |
14.83 |
37 06'40" |
14 49'48" |
986 |
09.'86 |
|
|
MGR |
MORIGERATI |
40.1375 |
15.55472 |
40 08'15" |
15 33'17" |
263 |
01.'86 |
|
|
MME |
M.CIMONE |
44.19361 |
10.7 |
|
|
|
02.'87 |
|
|
MNO |
MONTE SORO |
37.93305 |
14.69472 |
37 55'59" |
14 41'41" |
1830 |
08.'86 |
|
|
MNS |
MONTASOLA |
42.38472 |
12.68083 |
42 23'05" |
12 40'51" |
600 |
11.'79 |
|
|
MO9 |
MOTTA S. GIOVANN |
38.00194 |
15.69388 |
38 00'07" |
15 41'38" |
490 |
04.'88 |
|
|
MSI |
MESSINA OSSERVAT |
38.20333 |
15.55555 |
38 12'12" |
15 33'20" |
60 |
01.'83 |
|
|
MU9 * |
MURO LUCANO |
40.76166 |
15.48944 |
40 45'42" |
15 29'22" |
570 |
23.10.'93 |
|
|
NRCA |
NORCIA |
42.83333 |
13.11305 |
42 50'00" |
13 06'47" |
830 |
23.10.'97 |
|
|
ORI |
ORIOLO CALABRO |
40.05055 |
16.44361 |
40 03'02" |
16 26'37" |
375 |
01.'82 |
|
|
ORO |
OROPA |
45.6275 |
7.981389 |
45 37'39" |
07 58'53" |
1160 |
02.'82 |
|
|
PTCC |
PATOCCO(CHISAFORT) |
46.40527 |
13.35333 |
46 24'19" |
13 21'12" |
770 |
09.04.'97 |
|
|
SIGLA |
STAZIONE |
LAT. |
LONG. |
LAT. |
LONG. |
EL. |
ATTIV. |
DISATT. |
OSSERVAZIONI |
PF9 |
PIERFAONE (PZ) |
40.50423 |
15.74987 |
|
|
|
30.06.'91 |
25.05.'93 |
|
PGD |
POGGIO SODO |
43.87527 |
11.72138 |
43 52'31" |
11 43'17" |
1500 |
02.'87 |
|
|
PII |
PISA CERTOSA |
43.72111 |
10.52388 |
43 43'16" |
10 31'26" |
50 |
12.'84 |
|
|
PL9 |
POLLINA |
37.99179 |
14.1437 |
|
|
|
01.03.'93 |
12.06.'95 |
|
PQ9 |
PIETRAQUARIA (AZI) |
42.02194 |
13.40055 |
42 01'19" |
13 24'02" |
957 |
20.07.'95 |
|
|
PSB1* |
PESCOSANNITA |
41.223 |
14.811 |
41 13'23" |
14 48'40" |
|
07.12.'95 |
|
|
PTS |
PANTELLERIA |
36.81111 |
11.99611 |
36 48'40" |
11 59'46" |
100 |
04.'85 |
|
|
PZI |
PALAZZOLO ACREID |
37.05555 |
14.94666 |
37 03'20" |
14 56'48" |
584 |
09.'83 |
|
|
RBL * |
RAIBL OGS |
46.44100 |
13.56736 |
|
|
|
10.'84 |
01.12.'93 |
|
RDP |
ROCCA DI PAPA |
41.75833 |
12.71666 |
41 45'30" |
12 43'00" |
760 |
01.'83 |
|
|
RFI |
ROCCA MONFINA |
41.30055 |
13.98472 |
41 18'02" |
13 59'05" |
780 |
02.'88 |
|
|
RGNG |
RIGNANO GARGANICO |
41.67416 |
15.58638 |
41 40'27" |
15 35'11" |
587 |
21.09.'98 |
|
|
RMP |
ROMAMONTEPORZIO |
41.81111 |
12.70222 |
41 48'40" |
12 42'08" |
380 |
'69 |
|
|
RSM |
REP. SAN MARINO |
43.92888 |
12.45138 |
43 55'44" |
12 27'05" |
650 |
03.'88 |
|
|
SA1 |
SALINA |
38.56 |
14.83388 |
38 33'36" |
14 50'02" |
300 |
01.'83 |
|
|
SAL |
SALO' |
45.6075 |
10.52611 |
45 36'27" |
10 31'34" |
77 |
'69 |
|
|
SC9 |
SCILLA |
38.25694 |
15.71555 |
38 15'25" |
15 42'56" |
30 |
07.'88 |
|
|
SDI |
S. DONATO V.COMINO |
41.70916 |
13.81027 |
41 42'33" |
13 48'37" |
720 |
06.'84 |
|
|
SFI |
SANTA SOFIA |
43.90416 |
11.84777 |
43 54'15" |
11 50'52" |
525 |
04.'87 |
|
|
SGO |
SICIGNANO |
40.55944 |
15.30805 |
40 33'34" |
15 18'29" |
640 |
01.'81 |
|
|
SL9 * |
SALA CONSILINA |
40.39 |
15.63276 |
40 23'24" |
15 37'58" |
986 |
07.09.'95 |
|
|
SNTG |
ESANATOGLIA (MC) |
43.255 |
12.94055 |
43 15'18" |
12 56'26" |
650 |
24.10.'97 |
|
|
SOI * |
SAMO |
38.07222 |
16.055 |
38 04'20" |
16 03'18" |
300 |
03.'86 |
|
|
TDS |
TERRAN.DA SIBARI |
39.65888 |
16.33377 |
39 39'32" |
16 20'16" |
270 |
06.'86 |
|
|
TRI |
TRIESTE |
45.70888 |
13.76416 |
45 42'32" |
13 45'51" |
260 |
'69 |
|
|
TU9 |
TUSA |
37.96300 |
14.212 |
|
|
|
26.09.'93 |
03.03.'95 |
|
USI |
USTICA |
38.71111 |
13.19416 |
38 42'40" |
13 11'39" |
110 |
04.'83 |
|
|
VAI |
VARESE |
45.86666 |
8.770833 |
45 52'00" |
08 46'15" |
1200 |
05.'85 |
|
|
VVI |
VILLA DI VILLA |
45.98194 |
12.42805 |
45 58'55" |
12 25'41" |
100 |
04.'88 |
|
|
ZC9 |
ZOCCA |
44.35194 |
10.97777 |
44 21'07" |
10 58'40" |
700 |
02.10.'92 |
|
|
U.O. Università di Bologna
Responsabile: P. Gasperini
con la collaborazione di G.
Vannucci e L. Orlanducci
Rivalutazione della magnitudo per i terremoti italiani nel periodo post 1980
E' stata avviata la procedura di rivalutazione delle relazioni della magnitudo durata e locale ING per di terremoti italiani di media magnitudo degli ultimi 10 anni.
Per produrre un set di magnitudo locali di riferimento, vista l'assenza nell'area italiana di strumenti campione Wood-Anderson (WA) nel periodo citato, si è proceduto ad analizzare le registrazioni delle stazioni Broad-Band disponibili. Come noto da tali registrazioni è facile ricostruire grazie alla conoscenza delle caratteristiche di taratura degli strumenti e attraverso la convoluzione con lo spettro di risposta strumentale del sismometro campione, un sismogramma Wood-Anderson sintetico (SWA) del tutto equivalente a quello che avrebbe potuto essere registrato da uno strumento WA.
La ricerca ha riguardato per il momento il periodo 1990-1995 in quanto i dati relativi sono risultati facilmente disponibili in rete sul sito di IRIS.
A partire da un catalogo di eventi sismici localizzati sulla base dei dati ING sono stati scelti circa trecento eventi sismici con magnitudo MD compresa tra 3.5 e 5. Di questi eventi sono stati richiesti al sito IRIS, tramite la procedura di interrogazione automatica via posta elettronica i dati relativi alle forme d'onda memorizzate disponibili per tutte le stazioni Broad Band che si trovavano all'interno di un raggio di 600 km da ogni evento.
I dati sono stati forniti da IRIS in formato SEED per cui la prima operazione effettuata è stata la loro lettura e conversione (tramite la procedura "rdseed") nel formato SAC che è quello utilizzato dalla procedure di calcolo della magnitudo utilizzate. Sono stati anche richieste contestualmente le informazioni relative alle caratteristiche strumentali delle stazioni coinvolte.
Il secondo step è stato quello di visualizzare le forme d'onda allo scopo di verificare che ogni registrazione contenesse effettivamente una fase sismica correlabile con l'evento relativo. In questa fase sono state scartate numerose serie temporali che sono risultate contenere solo rumore sismico incoerente o fasi associate a eventi differenti da quello scelto.
Il terzo passo è stato quello inserire negli Header di ogni serie temporale, valori corretti per le coordinate delle stazioni e per l'ipocentro del terremoto.
Infine è stata eseguita la procedura "magml" originariamente scritta da S. Mazza dell'ING e da noi modificata per tenere conto delle funzioni di amplificazione delle stazioni non MEDNET. Tale procedura, che viene abitualmente utilizzata presso l'ING da circa un paio di anni, esegue per ogni traccia sismica fornita in ingresso la convoluzione con la funzione di risposta del Wood-Anderson, la stima della massima ampiezza della traccia e quindi il calcolo della magnitudo locale secondo la definizione di Richter. Per ogni stazione quest'ultima viene calcolata come media delle due componenti orizzontali. Quando sono disponibili più stazioni viene calcolata la media delle diverse stime di magnitudo e la deviazione standard relativa.
E' stato possibile calcolare la magnitudo per circa 160 degli eventi inizialmente scelti. La distribuzione nel tempo e riportata in Tab. 1 mentre quella in magnitudo in Tab. 2
Tabella 1 - Distribuzione temporale degli eventi analizzati
Anno |
N eventi |
1990 |
49 |
1991 |
25 |
1992 |
40 |
1993 |
24 |
1994 |
21 |
1995 |
13 |
Totale |
162 |
Tabella 2 - Distribuzione in magnitudo degli eventi analizzati
Magnitudo |
N eventi |
2.5-3.0 |
6 |
3.0-3.5 |
18 |
3.5-4.0 |
57 |
4.0-4.5 |
45 |
4.5-5.0 |
20 |
5.0-5.5 |
13 |
5.5-6.0 |
3 |
Totale |
162 |
Successivamente allo scopo di valutare i parametri di relazioni empiriche con la durata e l'ampiezza delle fasi sismiche sono stati considerati i dati memorizzati nel database ING per i corrispondenti eventi. Per la stima dei parametri ogni valutazione di durata e di ampiezza presente nel database per stazioni entro i 600 chilometri dall'ipocentro è stata considerata un dato indipendente e come tale utilizzato nelle regressioni.
In questa fase preliminare sono state considerate le relazioni funzionali di magnitudo durata secondo Lee et al. (1972) (corrispondente a quella utilizzata nel codice di localizzazione HYPO71)
MD=a+b Log T + c D
dove T è la durata misurata in secondi, D la distanza ipocentrale e a,b e c sono costanti empiriche ricavate dai dati. E' stata inoltre valutata anche la relazione (simile a quella di Richter)
MA= Log A+ d Log D + e
dove A è l'ampiezza in unità arbitrarie come fornita dal database ING (stimata prevalentemente sulla componente verticale di un sismometro S13) e ancora d ed e sono costanti empiriche.
I valori stimati per i coefficienti della prima relazione (a = - 0.77, b = 1.92 e c = 0.002) sono in ottimo accordo con i valori di Lee et al (1972) (a = - 0.87, b = 2.00 e c = 0.0035) e dimostrano quindi che la relazione classica di MD è adeguata per la stima di magnitudo inferiori a 5.0. Per quanto riguarda invece la magnitudo di ampiezza i valori ricavati dei parametri: d = 2.07 e = -3.33 non sono direttamente confrontabili con la relazione di Richter, sia perché le condizioni sperimentali sono diverse, sia a causa dell'uso di unità di ampiezza arbitrarie. In entrambe le regressioni, sebbene gli errori di determinazione dei parametri empirici siano in tutti i casi molto più piccoli dei valori dei parametri stessi, il coefficiente di variazione, che esprime la percentuale di varianza spiegata dal modello di regressione è relativamente basso (R2 = 0.52 per la prima e R2 = 0.42 per la seconda). Ciò sta ad indicare che le formule empiriche forniscono un valore di magnitudo non del tutto attendibile. Per meglio valutare il problema è stato eseguito un confronto tra le magnitudo Ml calcolate dai Wood-Anderson sintetici e quelle ricavate dalle regressioni e sono anche stati stimati i residui medi per le stazioni con almeno una decina di stime. I primi risultati indicano che lo scarto quadratico medio sull'intero set di dati tra magnitudo Ml e MD è di 0.35 unità di magnitudo mentre tra Ml e MD e di 0.30 unità cosa che è in apparente contraddizione con i valori osservati dei coefficienti di variazione.
Risulta inoltre che la significatività degli scarti di stazione se confrontati con la deviazione standard relativa è modesta e quindi allo stato attuale non c'è giustificazione ad utilizzare tali scarti per il miglioramento del dato di magnitudo.
La ricerca è tuttora in corso sia per quanto riguarda l'acquisizione di nuove valutazione di magnitudo dai sismogrammi SWA che per la sperimentazione di relazioni empiriche sia in durata che in ampiezza. In particolare si cercherà anche di fornire per quanto possibile una valutazione della eventuale variazione nel tempo dei parametri stessi.