Progetto 5.1.2 "Inventario delle faglie attive e dei terremoti ad esse associabili"
Carta degli allineamenti di faglie
quaternarie ovest-immergenti
rilevanti dal punto di vista sismogenetico
(area intra-appenninica umbro-marchigiano-abruzzese)
UR Univesità di Chieti (Resp. G. Lavecchia)
a cura di P.Boncio, F.Brozzetti e G.Lavecchia
La carta allegata è stata elaborata sulla base di dati editi ed inediti
degli Autori (dati geologico-strutturali, di superficie e profondi) integrati
con dati geomorfologici, morfotettonici, paleosismologici e sismologici di
letteratura, per quanto riguarda il settore umbro-marchigiano e l'area
Magnola-Fucino-Val di Sangro-Barrea (rif. bibl. 2,3,4,5,6 e relativa
bibliografia), mentre è stata elaborata esclusivamente su base
compilativa per i restanti settori. Particolarmente utili sono state le
informazioni rese disponibili sul sito web del progetto 5.1.2
(http://emidius.irrs.mi.cnr.it/GNDT/P512/home.html) e del progetto 5.1.1
(http://emidius.irrs.mi.cnr.it/GNDT/P511/home.html).
I sistemi distensivi ovest-immergenti con evidenze geologiche di
attività quaternaria e con rilevante ruolo sismogenetico sono stati
digitalizzati in scala 1:100.000 in ArcView GIS e sono stati proiettati su uno
shaded relief dell'Italia centrale (rif. bibl. 8). In particolare, sono
stati identificati tre allineamenti principali di faglie dirette ed oblique,
che si sviluppano in direzione NNW-SSE con locali bending in direzione
WNW-ESE. Il campo di sforzo associato è distensivo con sigma3 in
direzione SW-NE (rif. bibl. 2 e 5).
Ogni allineamento (fault system regionale) è costituito da
master faults continue per alcune decine di chilometri in
profondità, a volte segmentate in superficie, spesso vicarianti secondo
un pattern én échelon destro. Le master faults
rappresentate nella carta sono, a nostro avviso, definibili sismogenetiche
perchè caratterizzate, il più delle volte, da evidenze di
campagna di attività tardo-quaternaria (rif. bibl. 7) e perché
associabili a terremoti strumentali, storici o paleosismi.
Indicazioni sulla profondità delle master faults vengono da dati
sismologici e di sismica a riflessione (rif. bibl.1,2,4,6). E' possibile
stimare profondità sismogenetiche di circa 6 Km per la struttura di
Gubbio (5), 8 Km per Colfiorito (6), 6-7 Km per la struttura di
S.Martino-M.Civitella (7a), circa 11 Km per le strutture di Preci-F. d'Ancarano
(7b) e Nottoria-M. Pizzuto (7c), circa 12-13 Km per le strutture di M. San
Vicino (1) e M. Bove-M. Vettore (2). Le profondità sismogenetiche
raggiungono i 13-14 Km in corrispondenza delle strutture di
M.Gorzano-Campotosto (3), di Montereale (8b), della Val di Sangro (19b) e di
Barrea-Castelnuovo a Volturno (20).
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
-
Bagnaia R., Blumetti A.M., De Luca G., Gorini A., Marcucci S., Marsan P.,
Milana G., Salvucci R., Zambonelli E. (1996) - Morfotettonica dei rilievi a
nord della conca aquilana. Il Quaternario, 9(1), 287-292.
- Boncio P. & Lavecchia G. (1999) - A structural model for active
extension in Central Italy. Journal of Geodynamics, in stampa.
- Boncio P. & Lavecchia G. (1999) - I terremoti di Colfiorito
(Appennino umbro-marchigiano) del Settembre-Ottobre 1997: contesto tettonico e
prime considerazioni sismogenetiche. Boll. Soc. Geol. It., 118.
- Boncio P., Brozzetti F., Di Matteo P., Lavecchia G., & Pace B. (1999) -
Il controllo dell'interazione fra strutture sincinematiche a diversa
orientazione nella genesi ed evoluzione dei processi sismogenetici: l'esempio
della Val Di Sangro (Abruzzo). Atti del XVII GNGTS, in stampa.
- Boncio, P., Brozzetti, F. and Lavecchia, G. (1996) - State of stress in
the northern Umbria-Marche Apennines (central Italy): inferences from
microearthquake and fault kinematics analyses. Annales Tectonicae, 10/1-2,
80-97.
- Boncio, P., Brozzetti, F., Ponziani, F., Barchi, M., Lavecchia, G. and
Pialli, G. (1998) -Seismicity and extensional tectonics in the northern
Umbria-Marche Apennines. Mem. Soc. Geol. It., 52, 539-555.
- Gruppo Naz. per la Difesa dai Terremoti (1999) - Progetto
5.1.2"Inventario delle faglie attive e dei terremoti ad esse associabili"
http://emidius.irrs.mi.cnr.it/GNDT/P512/home.html
- Reichenbach P. Acevedo W., Mark R.K. & Pike R.J. (1992)- Landforms of
Italy, scale 1:1.200.000. National Group for Prevention of Hydrogeologic
Hazards, GNDCI publ.n.581, Rome, Italy.
immagine originale (1MB)
Legenda della carta
Colore azzurro: M.Subasio-Spoleto e fault system Martani
sud-Rieti-Fucino-Val di Sangro
Colore giallo: fault system
Gubbio-Colfiorito-Norcia-Montereale-Aterno-Sulmona
Colore rosso: M. San Vicino e fault system M.Vettore-Campotosto-Gran
Sasso
La numerazione progressiva (1,2 ...) identifica le master faults.
Le lettere (a,b,c ...) si riferiscono ai diversi segmenti all'interno di una
singola master fault.
Il tratteggio identifica faglie sepolte o con dubbio ruolo sismogenetico.
ELENCO delle MASTER FAULTS:
1-M.San Vicino (*)
2-M.Bove-M.Vettore
3-M.Gorzano-Campotosto
4-Gran Sasso (a-Corno Grande, b-Campo Imperatore, c-Assergi,
d-M.Cappucciata-S.Vito)
5-Gubbio
6a-Gualdo Tadino, 6b-Colfiorito
7a-S.Martino-M.Civitella, 7b-Preci-F. d'Ancarano,
7c-Nottoria-M.Pizzuto
8a-Castel S. Maria-Cittareale, 8b-Montereale
9a-Pizzoli, 9b-M.Pettino; 9c-Camarda (*)
10a-Aterno SW (*)(+); 10b-Media Valle dell'Aterno
(+)
11a-Sulmona (+), 11b-Pizzalto (+), 11c-Piano
delle Cinque Miglia (+)
12-M.Subasio-Spoleto (*)
13-Martani sud (*)
14-Conca di Rieti
15-Valle del Salto
16-M.Velino
17-Campo Felice-P.di Pezza-Ovindoli
18a-Magnola, 18b-M.Parasano, 18c-Gioia dei Marsi
19a-M.Marsicano, 19b-Val di Sangro
20-Barrea-Castelnuovo a Volturno (*)
Gli asterischi (*) indicano che la struttura è di rilevanza
sismogenetica prevalentemente sulla base di considerazioni sismotettoniche
(associazione con terremoti strumentali e/o storici).
Le crocette (+) indicano che l'ipotesi di appartenenza ad un'unica struttura
sismogenetica continua in profondità è dubbia per i segmenti
delle strutture 10 (10a, 10b) ed 11 (11a, 11b, 11c).
Ultimo aggiornamento: 21 giugno 1999