TERREMOTO MOLISE 2002

Attività  svolte in fase di emergenza e post-emergenza

 

Casalnuovo Monterotaro (FG):

censimento di agibilità e danno

a cura di GNDT - L'Aquila
Alfredo Ferrandino
editing Silvia Peppoloni

 

Il terremoto del 31/10/2002 ha interessato una vasta area a cavallo tra le regioni Molise e Puglia. Per consentire la gestione dell'emergenza in modo ottimale sono stati istituiti due C.O.M.: in Molise presso il comune di Larino (CB), in Puglia presso il comune di Casalnuovo Monterotaro (FG).

In Puglia il censimento "danno e agibilità" è stato effettuato nella prima fase dell'emergenza nei comuni con intensità macrosismica maggiore del V grado MCS. Le operazioni di rilievo sono state coordinate dal C.O.M. utilizzando il personale tecnico regionale, principalmente del Genio Civile. Nel comune di Casalnuovo Monterotaro, in considerazione dell'elevato danneggiamento subito, il censimento dei danni è stato effettuato a tappeto.

Anche per questo sisma è stata utilizzata la scheda AeDES, nella quale è prevista l'individuazione in mappa del sistema aggregati-edifici per consentire la georeferenziazione dei dati. Nel poster  a lato è raffigurato il sistema aggregati-edifici rilevato nel comune di Casalnuovo Monterotaro (FG).

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Le mappe sottostanti sono rappresentazioni di alcuni tematismi desunti dall'analisi dei dati informatizzati delle schede di rilevamento danno, pronto intervento e agibilità per edifici ordinari nell'emergenza post-sismica (AeDES), compilate nel comune di Casalnuovo Monterotaro (FG) a seguito degli eventi sismici del 31.10.2002. La rappresentazione del danno è stata effettuata in via preliminare prendendo in considerazione esclusivamente l'entità e l'estensione dello stesso alle strutture verticali. Pertanto in alcuni casi non vi è perfetta corrispondenza con la rappresentazione degli esiti, in quanto l'inagibilità può dipendere anche dal danno agli altri elementi strutturali. Pochi casi di inagibilità sono dovuti ad un danneggiamento degli elementi non strutturali o a rischio geotecnico, mentre numerosi sono quelli dovuti a rischio esterno.

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Età degli edifici

Centro storico con edifici costruiti per la maggior parte prima del 1919. Significativa presenza di fabbricati realizzati tra il '19 ed il '45. L'espansione è caratterizzata da edifici realizzati tra il '62 ed il '72.

Tipologia costruttiva

Gli elementi tipologici costruttivi prevalenti sono

in muratura di cattiva qualità con orizzontamenti a volte.

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Danno rilevato

I maggiori danni sono presenti sugli edifici più antichi del centro storico con forte debito manutentivo e notevole degrado della malta.

Esiti di agibilità

La quasi totalità degli edifici inagibili è localizzata nel centro storico. La zona sud, di espansione novecentesca, presenta pochi casi di edifici inagibili.