Dott. Geol. Giuseppe Di Capua Dott. Geol. Giuseppe Di Capua 13 10 2002ᆖᆢT08:29:00Z 2002ᆖᆢT08:41:00Z 2 582 3321 Gruppo Nazionale per la Difesa dai Terremoti 27 6 4078 9.2812 75 14

TEMA DI RICERCA: 4.3

 

TITOLO DEL PROGETTO: Progettazione di reti di monitoraggio e allarme in aree marine prospicienti zone ad elevato rischio sismico. Prima realizzazione di un nodo nella Sicilia Orientale

 

DURATA DEL PROGETTO: 36 mesi

 

COORDINATORE SCIENTIFICO:

Laura Beranzoli

Istituto Nazionale di Geofisica

Via di Vigna Murata 605, 00143 Roma

Tel.: 0651860341/418

Fax: 0651860338

e-mail: beranzoli@ingv.it ; geostar@ingv.it

 
 
Obiettivo al termine del triennio

Il presente progetto si propone di realizzare, nella Sicilia orientale, il primo punto di una rete sottomarina di monitoraggio utile ai fini di ricerca scientifica e Protezione Civile. La zona per la deposizione del primo punto della rete è individuata a circa 2000 m di profondità al largo di Catania. L'area presenta particolare interesse sia dal punto di vista scientifico che di Protezione Civile. Per raggiungere gli scopi suddetti ci si propone di utilizzare congiuntamente stendimenti di OBS, deposti con una configurazione ad array, e un Osservatorio sottomarino automatico che sarà realizzato mutuandolo da quello costruito e sperimentato dal progetto GEOSTAR.

 

 

Primo anno:

Descrizione delle attività

 

Durante il primo anno è previsto il conseguimento dei seguenti obiettivi parziali:

 

1. Ricognizione dei dati disponibili, analisi geotecnica e geologica

Sarà effettuata una ricognizione di tutti i dati scientifici disponibili per l'area (geologici, geofisici, geotecnici, batimetrici e oceanografici); sono previste inoltre campagne oceanografiche e geofisiche per la raccolta di dati ad alta risoluzione. A conclusione di questa prima attività sarà disponibile una caratterizzazione completa della zona e sarà individuata l'area più idonea alla deposizione di un array  di sismometri da fondo per la caratterizzazione sismologica dell'area.

Durata prevista: 3 mesi 

Unità responsabile: 1

Risultato atteso: Caratterizzazione dell'area e preselezione del sito.

 

Durante il primo anno è previsto l'avvio delle attività relative ai  seguenti obiettivi parziali

 

2. Sviluppo di un modulo per la deposizione di OBS sul fondo marino

Progettazione ed inizio dei tests in laboratorio e in mare di un modulo che permetterà di deporre gli OBS con tecniche di array, utilizzando il veicolo di deposizione e recupero sviluppato nel progetto GEOSTAR.

Durata prevista: 9 mesi ( continua nel secondo anno)

Unità responsabile: 2

Unità coinvolte: 3

Risultato atteso: Disponibilità del modulo e della relativa interfaccia meccanica ed elettronica.

 

3. Deposizione dell'array di OBS broad-band

Definizione delle possibili geometrie dell'array di OBS in funzione della sismicità nota dell'area. Deposizione degli OBS in base all'array definito e alla caratterizzazione dei siti effettuati in obiettivo 1 (funzionamento previsto 12 mesi).

Durata prevista: 9 mesi (continua nel  secondo anno

Unità responsabile: 2

Unità coinvolte: 1 e 3

Risultato atteso: Deposizione degli OBS secondo l'array definito, acquisizione di dati sismometrici, e recupero della strumentazione.

 

5.  Realizzazione di un Osservatorio da fondo

Progettazione e realizzazione dell'Osservatorio, realizzazione del sistema di trasmissione dei dati in tempo reale tramite boa di superficie, selezione della strumentazione scientifica che equipaggerà l'osservatorio, messa a punto e test delle procedure di allarme.

Durata: 6 mesi (continua nel secondo anno)

Unità responsabile: 2

Unità coinvolte: 1 e 3

Risultato atteso: Disponibilità dell'Osservatorio completamente integrato e testato.

 

 

Unità di ricerca partecipanti

 

Coordinatore del Progetto

Responsabile Scientifico:

Laura Beranzoli, ING-Roma

Unità di Ricerca 1

Responsabile Scientifico:

Claudio Faccenna, DSG-Università Roma 3

Unità di Ricerca 2

Responsabile Scientifico:

Francesco Gasparoni, Tecnomare S.p.A. - Venezia

Unità di Ricerca 3

Responsabile Scientifico:

Giancarlo Neri, DST-Università di Messina