Dott. Geol. Giuseppe Di Capua Dott. Geol. Giuseppe Di Capua 12 83 2002ᆖᆢT10:15:00Z 2002ᆖᆢT10:26:00Z 3 1327 7568 Gruppo Nazionale per la Difesa dai Terremoti 63 15 9294 9.2812 75 14

TEMA DI RICERCA: 1

 

TITOLO DEL PROGETTO: Revisione dei fondamenti teorici e sperimentali delle stime di hazard sismico a scala nazionale

 

DURATA DEL PROGETTO: 12 mesi

 

COORDINATORE SCIENTIFICO:

Paolo Gasperini

Dipartimento di Fisica

Università di Bologna

Viale Berti Pichat 8, 40127 Bologna

Tel.: 0512095024

Fax: 0512095058

e-mail: paolo@ibogfs.df.unibo.it

 

 

Premessa

Sebbene il commento della Commissione di Valutazione sia piuttosto succinto ed in qualche caso ermetico e non permetta quindi di comprendere pienamente l'obiettivo che dovrebbe essere raggiunto attraverso la riformulazione del progetto (in particolare per quando riguarda la divisione del progetto in due parti), per l'anno in corso si è cercato di seguire il più possibile le indicazioni fornite, concentrando le attività di ricerca in massima parte sulle task segnalate come “nuove ed innovative”. Parte dei fondi (circa il 40%) tuttavia verrà trattenuta presso la sede del coordinatore scientifico (UNIBO1) al fine di avviare attività sugli altri temi, propedeutiche alla riformulazione complessiva del progetto stesso. In ogni caso, anche sui temi approvati, vista la limitazione delle attività ad un solo semestre per l'anno 2000 e la forte riduzione dei fondi di circa il 60% anche rispetto a tale durata ridotta, le ricerche potranno riguardare solo aspetti preliminari ed i risultati difficilmente potranno essere direttamente fruibili per le stime di pericolosità.

 

 

Programmi ed obiettivi delle ricerche

 

Task 3

Modello sismogenetico

(G. Valensise, ING - Roma)

 

Verrà resa disponibile dalla U.R. ING1 una nuova versione del “Database of potential sources for earthquakes larger than magnitude 5.5 in Italy” e verrà studiato il modo di stimare in modo statistico la qualità dei dati offerti e di estrapolare l'informazione già disponibile alle aree per cui la conoscenza sulle sorgenti è più modesta. Verranno inoltre progressivamente riversate nel catalogo conoscenze acquisite nell'ambito di progetti nazionali ed europei non direttamente collegati con il GNDT. Poiché non è possibile attivare l'assunzione a contratto di un tecnico informatico, la messa a punto del GIS su cui è basato il modello sismogenetico sarà posposta.

 

Task 4

Dinamica della sorgente sismica

(M. Bonafede, DF - Università di Bologna)

 

Questo obiettivo era stato inserito come “valore aggiunto” da fruire attraverso l'interazione con gli operatori interessati senza significative richieste finanziarie. Poiché le ricerche in questo campo proseguono (presso UniBO1) grazie ad altre fonti di finanziamento non c'è motivo di modificare lo schema di questa task rispetto al progetto originale che per il primo anno prevedeva come risultato una migliore comprensione delle fenomenologie della sorgente sismica.

 

Task 5

Statistica delle sorgenti sismiche e completezza dei cataloghi

(F. Mulargia, DF - Università di Bologna)

 

Sebbene in questo caso non essendo state richieste risorse significative si potrebbero eseguire le ricerche secondo il programma previsto nel progetto originale, le ricerche stesse risultano di scarsa rilevanza in assenza dei nuovi dati forniti dai Task 1 e 2. Per questo motivo non si prevede di fornire nessun risultato su questo task.

 

Task 6A

Tomografia: velocità sismiche

(A. Morelli, ING - Roma)

 

Poiché il perseguimento di questo obiettivo beneficia delle metodologie e degli strumenti di calcolo già messi a punto presso l'U.R. ING1 dagli operatori interessati il programma del primo anno potrà essere seguito come stabilito nel progetto originale e cioè verrà avviata la compilazione dei dati esistenti sulla struttura crostale dell'area italiana e la costruzione del database di fasi per l'inversione tomografica.

 

Task 6B

Tomografia: attenuazione onde sismiche

(G. Mele, ING - Roma)

 

Si tratta di ricerche per buona parte innovative, quantomeno nello sviluppo di modelli tridimensionali del fattore di qualità Q da svolgere presso ING1 e OGSM. I principali obiettivi per il primo anno riguardano la raccolta dati di base e loro organizzazione e l'avvio delle attività di calcolo delle curve di attenuazione. Questa parte del lavoro sarà effettuata solo se vi saranno dati di qualità sufficiente sul territorio nazionale.

 

Task 6C

Tomografia dell'intensità ed effetti di sito

(P. Gasperini, DF - Università di Bologna)

 

Subtask 6C.1 - Tomografia dell'intensità

Queste ricerche sono in corso già da alcuni mesi presso UniBO1 e traggono sostegno anche da una borsa di dottorato di ricerca in Geofisica supportata dall'ING. Per l'anno in corso sarà possibile raffinare il modello di attenuazione bidimensionale già ricavato e predisporlo per un suo utilizzo in codici per la stima dei parametri di sorgente dei terremoti storici.

 

Subtask 6C.2 - Effetti di sito in termini di intensità

Sarà eseguita l'analisi dei residui di località derivanti dal subtask precedente al fine di una correlazione con le caratteristiche litologiche e morfologiche.

 

Subtask 6C.3 - Effetti di sito in termini di parametri del moto del suolo

La forte riduzione dei fondi non permette al momento di proseguire le ricerche su questo tema che necessitava dell'attivazione di una borsa di studio dedicata all'applicazione delle tecniche di simulazione del moto del suolo e al loro confronto con i risultati dei due subtask precedenti.

 

Task 7

Meccanismi focali

(A. Morelli, ING - Roma)

 

Subtask 7.1 - Meccanismi focali CMT

Verrà avviata l'applicazione a ritroso nel tempo del metodo CMT per analizzare i terremoti dell'ultimo decennio per i quali esistono registrazioni broadband effettuate dalla rete MEDNET. I meccanismi focali CMT saranno confrontati con quelli derivati dall'analisi delle polarità dei primi impulsi.

 

Subtask 7.2 - Meccanismi focali ai primi impulsi

Verrà proseguita l'operazione già avviata presso l'UniBO consistente nell'analisi dei meccanismi disponibili in bibliografia per l'area italiana allo scopo di evidenziare le molte incongruenze presenti nei dati e di operare una validazione del metodo ai primi impulsi rispetto ad altre metodologie di valutazione dei meccanismi di sorgente (ad es. CMT).

 

Task 9A

Misure geodetiche

(F. Riguzzi, ING - Roma)

 

Questo obiettivo richiede la partecipazione delle unità di ricerca ING2 e entrambe quelle di UniBO.

A causa della forte riduzione dei fondi previsti le attività su questo Task potranno riguardare solo la progettazione della rete geodetica e la scelta dei siti di misura.

 

SubTask 9A.1 - Materializzazione dei punti della rete appenninica

Sarà preceduta da un'accurata ricognizione al fine di individuare aree geologicamente stabili; nella scelta dei siti si terrà inoltre conto di quanto già esistente, in termini di reti locali, regionali e stazioni permanenti attualmente in attività. I principali obiettivi saranno la scelta dei vertici della rete e la loro monumentazione semi-permanente.

 

Subtask 9A.2 - Esecuzione di almeno due campagne di misura

Per l'anno in corso non sarà possibile effettuare campagne di misura specifiche. Tuttavia l'attività degli operatori del gruppo di ricerca, all'interno di altri progetti, cercherà tuttavia di avviare un'integrazione delle reti esistenti con la rete progettata.

 

Subtask 9A.3 - Banca dati

Anche in questo caso si tratterà solo di attività preparatorie.

 

Subtask 9A.4 - Elaborazione

Nessuna elaborazione  è prevista per il primo anno.

 

Task 9B

Campo di deformazione

(P. Baldi, DF - Università di Bologna)

 

Nessuna attività  è prevista per il primo anno.

 

 

Unità di ricerca partecipanti

 

Unità di Ricerca 1 (UniBO1)

Coordinatore del Progetto

Responsabile Scientifico:

Paolo Gasperini, DF-Università di Bologna

Unità di Ricerca 2 (UniBO2)

Responsabile Scientifico:

Gabriele Bitelli, DISTART-Bologna

Unità di Ricerca 3 (ING1)

Responsabile Scientifico:

Gianluca Valensise, ING-Roma

Unità di Ricerca 4 (ING2)

Responsabile Scientifico:

Federica Riguzzi, ING-Roma

Unità di Ricerca 5 (OGSMC)

Responsabile Scientifico:

Giancarlo Monachesi, OGS-Macerata