TEMA
DI RICERCA: 1
TITOLO
DEL PROGETTO: Revisione dei fondamenti teorici e sperimentali delle stime di hazard a scala nazionale
DURATA
DEL PROGETTO: 24 mesi
COORDINATORE SCIENTIFICO:
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Paolo Gasperini |
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Dipartimento di Fisica |
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Università degli Studi di Bologna |
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Viale Berti Pichat 8, 40127 Bologna |
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Tel: 0512095024 |
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Fax: 0512095058 |
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e-mail: paolo@ibogfs.df.unibo.it |
Premessa
In base alle valutazioni espresse dai referees, si ritiene che le attività da attivare per il II e III anno siano essenzialmente
quelle presentate nella riproposizione del progetto alla priorità 1 anche se la riduzione dei fondi rispetto al progetto stesso (da 76,500 a 32,000 Euro) richiede un corrispondente ridimensionamento degli obiettivi. Per quanto riguarda la
richiesta di collaborazione con il Progetto Amato, in mancanza di un esplicito accordo, ribadiamo la nostra totale disponibilità a fornire, anche in anteprima, i risultati delle presenti ricerche al gruppo di ricerca Amato nonché ad
avviare una specifica collaborazione sul tema della rivalutazione delle magnitudo.
Attività e risultati attesi
Per quanto riguarda il Task 1 (Catalogo Sismico Storico) verrà attivata la parte relativa alla collaborazione con la società di ricerche SGA relativamente a:
Il miglioramento del codice Boxer attraverso l'utilizzo
della legge di attenuazione bilineare proposta da Gasperini (2001).
Lo sviluppo di nuovi metodi per calcolare l'epicentro
per terremoti fuori costa.
Lo sviluppo di tecniche robuste per stimare la profondità
della sorgente.
L'applicazione dell'algoritmo “Fuzzy” per il
calcolo dell'intensità ad alcuni forti terremoti Italiani.
I risultati attesi per il primo anno saranno:
Nuova “release” del codice Boxer per il calcolo della
localizzazione, della magnitudo e dell'orientazione delle sorgenti sismiche da dati macrosismici.
Applicazione dell'algoritmo Fuzzy al calcolo delle
intensità del terremoto dell'Irpinia del 1930.
Per quanto riguarda il Task 6C (Tomografia dell'intensità ed effetti di sito) verranno avviati:
Il confronto di dettaglio dei residui empirici di località
con le caratteristiche litologiche e topografiche dei siti al fine di verificare se essi sono effettivamente collegati a specifiche proprietà locali dei siti piuttosto che alle incertezze nella determinazione dell'intensità
L'introduzione delle orientazioni spaziali delle
sorgenti sismiche nella equazione di attenuazione bilineare al fine di rendere più realistico e preciso il calcolo delle distanze. Questo può essere fatto sia usando la tecnica Boxer (Gasperini et al., 1999) o calcolando,
simultaneamente all'inversione tomografica, l'orientazione della sorgente che minimizza i residui di equazione.
Estensione del dataset di intensità attraverso
l'inclusione di nuovi dati provenienti dal Bollettino mscrosismico dell'INGV degli anni dal 1993 al 1997.
Continuazione dello studio (Boccaletti et at., 2001) sulle
variazioni laterali dell'intensità avvertita nel centro storico di Firenze in occasione dei terremoti di Impruneta del 1895 e confronto con i risultati di simulazioni 1D del moto del suolo e di misure di amplificazione del suolo.
I risultati attesi per il primo anno saranno:
Database macrosismico integrato contenente i dai provenienti dal Bollettino macrosismico dell'INGV per tutti gli eventi con Imax>V.
Inversione tomografica preliminare utilizzando il database aggiornato.
Studio delle variazioni laterali dell'intensità a Firenze per i terremoti del 1895 confrontate con simulazioni 1D del moto del suolo.
Per quanto riguarda la Task 5 (Statistica delle sorgenti sismiche e completezza dei cataloghi) saranno avviate attività relative alla la valutazione del modello di
occorrenza dei terremoti in Italia. Per il primo anno non sono previsti risultati specifici.
Per la Task 7 (Maccanismi focali) sarà proseguita l'attività di aggiornamento del database dei meccanismi focali del Mediterraneo.
Unità
di ricerca partecipanti
Unità di Ricerca 1 |
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Responsabile Scientifico: |
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