OBIETTIVO B - Valutazione del rischio sismico ed elementi per la sua riduzione

Sub-obiettivo B4: Vulnerabilita' di edifici pubblici e strategici

(resp: A.Cherubini)


Alla data del 20.10.1996 sono stati completati i quattro corsi di formazione dei lavoratori impiegati (tecnici, amministrativi ed informatici), a cui ha fatto seguito l'inizio dell'attività di censimento; tali corsi si sono svolti a Castelnuovo di Porto nel seguente ordine di date e di inizio attività:

La docenza ai corsi è stata assicurata da circa 60 docenti, tra docenti universitari, funzionari della Protezione Civile ed esperti del GNDT, tra cui il gruppo dei 10 tecnici GNDT dell'Aquila, un gruppo di 10 esperti con precedenti esperienze GNDT e circa 10 tecnici della Regione Toscana.

Sono state svolte per ogni corso n. 16 ore di lezione, n. 12 ore di esercitazione in aula, n. 8 ore di esercitazione sul campo nei paesi di Castelnuovo di Porto e di Riano (i cui sindaci si sono dimostrati molto disponibili) e n. 4 ore di organizzazione del progetto; inoltre è stato presentato un video riguardante una sperimentazione di prova dinamica su modello.

Lo svolgimento dei corsi e l'accoglienza prestata dal personale della P.C. di Castelnuovo di Porto, l'apporto scientifico ed umano offerto indistintamente da tutti i docenti sono stati rilevanti ed hanno inciso notevolmente sull'entusiasmo con cui i lavoratori hanno affrontato l'attività.

Hanno inoltre partecipato all'ultimo corso n. 16 ufficiali dello S.M. Difesa, per avviare una parallela attività di censimento di vulnerabilità sismica per gli insediamenti e le attrezzature militari delle regioni interessate al censimento.

Con l'inizio dei corsi è stata avviata l'attività di monitoraggio e di editing prevista in progetto, che ha riguardato in prima istanza il grado di partecipazione e di assimilazione delle materie trattate da parte dei lavoratori presenti: è in fase di elaborazione un primo rapporto riguardante gli esiti dell'attività di docenza.

E' anche in fase di elaborazione un testo che raccoglie ordinatamente la materia trattata nei corsi, utilizzando anche alcune registrazioni di docenti: tale testo verrà consegnato ai lavoratori presumibilmente verso metà anno di attività.

Con l'inizio dell'attività delle squadre sul territorio è stata organizzata anche l'azione di tutoraggio alle squadre, prevista nel progetto, che viene svolta:

da n. 10 tutors GNDT dell'Aquila, per le regioni Basilicata, Calabria e Molise;

da n. 9 tutors GNDT di Roma e Napoli, per la regione Campania;

da n. 15 tutors dei Geni Civili delle province interessate, per la Sicilia orientale.

I tutors hanno rapporti con i referenti delle prefetture e curano, oltre al rapporto periodico (in genere mensile) con le squadre di rilevamento formate dai tecnici, che si svolga ordinatamente anche l'attività degli amministrativi e degli informatici presso le prefetture stesse; in particolare viene predisposto, dal tutor in accordo con le squadre affidate, il programma "in progress" dei comuni da visitare.

L'inizio delle attività è stato preceduto da riunioni organizzate dalle prefetture con tutti i referenti del progetto.

Tali riunioni si sono svolte presso le Prefetture di Catanzaro, Reggio Calabria, Potenza, Campobasso, Isernia, Napoli e Catania (il 25.10 p.v.), e vi hanno partecipato i referenti di prefetture, provveditorati OO.PP., regioni e geni civili, province e comuni, enti che collaborano istituzionalmente al progetto; in esse sono stati esaminati e discussi i problemi di avviamento del progetto nelle rispettive province, dovute spesso a mancanza di coordinamento tra gli enti o carenza di informazione sugli aspetti organizzativi del progetto stesso.

L'attività iniziale delle squadre di rilevamento ha riguardato anche la imprevista redazione delle schede di pre-censimento, non avendo ottenuto da parte di tutti i comuni di poter avere le pre-schede richieste prima dell'avvio del progetto, o dovendosi comunque provvedere al riesame delle pre-schede inviate; va anche precisato che sono state inviate schede da n. 820 comuni su un totale di n. 1.385 (pari al 60 % circa).

Ciò comporterà un minor tempo a disposizione di quello stimato per la redazione delle schede di vulnerabilità di I e II livello.

Nelle regioni dove il censimento è iniziato, l'attività procede con esiti soddisfacenti, tenendo conto delle difficoltà iniziali dovute sia all'avvio di procedure nuove, sia anche alla graduale acquisizione di competenza da parte dei tecnici impiegati, come risulta dal prospetto riepilogativo allegato.

Sono state svolte le prime missioni di tutoraggio per le regioni avviate, dalle quali sono emerse molte osservazioni di cui tenere conto nello sviluppo del progetto; le osservazioni riguardanti i problemi specifici di amministrativi ed informatici sono state raccolte nel prospetto allegato.

Dai rapporti redatti dai tutors si evidenzia soprattutto che:

Senza trascurare molti altri problemi segnalati riguardanti:

E' importante però rilevare che tali difficoltà riguardano un numero molto limitato di squadre e che vi è un'azione concreta e responsabile da parte di ogni tutor nel cercare di risolvere i problemi che si presentano.

Gli stessi tutors curano, nel corso dell'anno di attività, un monitoraggio della qualità-quantità del lavoro svolto dalle squadre, sia attraverso i risultati delle visite sul campo che attraverso l'analisi dei dati del rilevamento di ciascuna squadra, comparata con i valori medi e le valutazioni medie assegnati, con una metodologia in corso di definizione da parte del Gruppo di Lavoro GNDT.

A fronte di tutto quanto sopra, occorre anche segnalare che viene svolto un puntuale e responsabile coordinamento da parte di molti referenti tecnici, soprattutto dei responsabili delle prefetture, per cui si evidenzia nelle corrispondenti province un rendimento migliore ed un maggior entusiasmo dei lavoratori impiegati.

Nell'anno di attività è prevista un'attività formativa da parte del Dipartimento Protezione Civile, del GNDT e dei tutors, svolta presso le province di appartenenza, riguardante gli approfondimenti necessari sul tema di valutazione e mitigazione di rischio ed inoltre alcuni aspetti specifici dell'analisi strutturale e degli interventi di prevenzione necessari: tale attività verrà coordinata quando tutto lo svolgimento del progetto sarà a regime, raccogliendo anche tutti i suggerimenti e le proposte degli stessi tecnici rilevatori, ai quali verrà sottoposto un questionario.

Parallelamente è in avvio, da parte del Gruppo di Lavoro GNDT, recentemente ridefinito con la partecipazione del Servizio Sismico Nazionale, la definizione, l'organizzazione e l'editing dei prodotti previsti dal Progetto dei Lavori Socialmente Utili.

A tale scopo, il GNDT ha già provveduto ad informatizzare in una apposita banca-dati, oltre a tutti i dati riguardanti i lavoratori, i referenti tecnici e tutors, le squadre ed i comuni dove operano, tutti i dati delle pre-schede fornite dai comuni, le pre-schede di rilevamento elaborate dai tecnici delle squadre e le schede di vulnerabilità di I° e II° livello.

Viene anche condotta una sperimentazione per l'inserimento dei dati di vulnerabilità su mappe comunali acquisite con GIS, per la valutazione dei costi e benefici corrispondenti.

Con i tutors del GNDT sono state condotte due riunioni di coordinamento, nelle quali sono stati messi a punto i criteri per l'organizzazione dei seminari di formazione alle squadre; in alcune province, come Napoli, si è già tenuto il primo, con buon esito.

Con la determinante collaborazione del gruppo di tecnici GNDT della sede dell'Aquila, che ha curato fin dall'inizio tutta la parte organizzazione dei corsi, raccolta e coordinamento dati ed un accurato monitoraggio dell'attività delle squadre dei tecnici sul territorio, in accordo con il responsabile GNDT, sono stati raccolti i primi dati di vulnerabilità - pre-schede, schede di I e II livello informatizzate - dati che ad oggi sono in corso di elaborazione.


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