Informazioni sul terremoto

 

Il sisma colpisce la Turchia alle ore 3.01del 17 agosto 1999 nell'estremità orientale del golfo di Izmit a circa 90 Km da Istambul con epicentro vicino alla città di Golcuk

 

 

INFORMAZIONI GENERALI

     
     

DATI DI LOCALIZZAZIONE E MAGNITUDO

            • Data: 17ᆜ񮖟 ore 00:01:39.80(UTC), ora locale 03:01:37 a.m.

            • Magnitudo da onde di superficie, Ms = 7.8 (USGS)

            • Magnitudo Body Wave, Mb = 6.3 (USGS)

            • Magnitudo Durata: Md = 6.7 (Kandilli)

            • Magnitudo Momento, Mm = 7.4 (USGS, Kandilli)

            • Epicentro: 40.702N, 29.987E (USGS)

            • Profondità: 17 km (USGS)

Immagine da "TIME" del 30 agosto 1999

Il sisma ha colpito nove provincie, con popolose città (100.000냂.000 ab.) quali Izmit, Golcuk, Yalova, Adazapari, Bolu, centri di minori dimensioni e quella che rappresenta la zona maggiormente industrializzata della Turchia. Si tratta nel complesso di una regione che ha registrato un notevole sviluppo urbanistico-edilizio nel corso degli ultimi decenni, con una netta ed estesa prevalenza di costruzioni in calcestruzzo armato, pur permanendo una presenza limitata di tipi edilizi in muratura o appartenenti alla tradizione costruttiva locale. Molti sono naturalmente anche gli edifici destinati alle attività produttive ed industriali.

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Inquadramento Sismotettonico

     

Il terremoto di Izmit (Kocaeli, Turchia occidentale) del 17 agosto 1999 è stato uno dei più forti eventi avvenuti in questo secolo nel bacino del Mediterraneo. Responsabile di questo terremoto è la rottura di un segmento della faglia Nord-Anatolica.
La faglia Nord-Anatolica, uno dei più grandi lineamenti tettonici della terra, è lunga 1.200 km e limita la zolla anatolica a nord. E’ una faglia trascorrente destra (vedi meccanismo focale in figura 1) la cui dislocazione totale è valutabile intorno agli 80뀬 km (8 km nel Quaternario, 500 m nell’Olocene), la larghezza della deformazione varia da 20 km a 100 km.
Il movimento destro è dovuto alla collisione della Zolla Araba con il margine meridionale dell’Eurasia che provoca l’espulsione verso Ovest della Zolla Anatolica lungo due trascorrenti: la Faglia Nord-Anatolica destra e la Faglia Est-Anatolica sinistra. L’espressione morfologica più evidente nella sua parte occidentale è data dalla stretta depressione allungata con direzione E-W, che va dal Mar di Marmara al Lago di Sapanca.

 

Lineamenti di faglia e posizione degli epicentri della scossa principale e di alcune repliche

Meccanismo focale

Epicentri, magnitudo ed estensione della superficie di rottura di terremoti recenti lungo la faglia Nord-Anatolica

Slip rate laterale destro cumulativo relativo ai terremoti della figura precedente

ALTRE INFORMAZIONI

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