Il terremoto del 19 luglio nel Monferrato nel quadro della sismicità dell'area interessata

INGV, Sezione di Milano

19 luglio 2001

Il terremoto che ha colpito il Monferrato alle ore 00.47 è stato caratterizzato dai seguenti parametri, forniti dalla Sala Sismica dell'INGV:

coordinate epicentrali 44.830 Nord 8.37 Est
magnitudo locale 4.0
profondità in corso di determinazione

 

Come si può vedere dalla Fig. 1e nella tabella che riporta gli eventi verificatisi entro 60 km dall'epicentro di oggi (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani - CPTI) il terremoto è localizzato in un'area a sismicità modesta, non molto lontano dall'epicentro del terremoto che si è verificato il 21 agosto 2000.

Fig. 1- Sismicità dell'area secondo il Catalogo CPTI

 

Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani
Anno Me Gi Or Mi Se AE            Rt       Np Imx  Io Lat    Lon    Me  Mm   Tm Ms   Ma
1182 08 15          GENOVA        DOM       1  60  60 44.419  8.898     430  M      430
1217 01 08          GENOVA        DOM       1  55  55 44.419  8.898     400  M      400
1369 02 01          Alessandria   CFTI      6  75  65 44.920  8.620     460  M      460
1537 11             SAVONA        DOM       1  60  60 44.307  8.480     430  M      430
1541 10 22 18       VALLE SCRIVIA DOM       9  80  80 44.761  8.909 500 540  M      527
1547 07 31          SAVONA        DOM       1  55  55 44.307  8.480     400  M      400
1549 05 03          SAVONA        DOM       1  65  65 44.307  8.480     460  M      460
1549 05 14          ALBA          POS85            60 44.667  8.000     430  M      430
1680 04 30 11       GAVI          DOM       1  70  70 44.688  8.803     480  M      480
1767 02 07 03 45    GENOVA        DOM      10  65  65 44.548  8.681 466 460  M      464
1786 11 24 06       ALBA          DOM      23  60  55 44.693  8.033     400  M      400
1913 12 07 01 28    NOVI LIGURE   DOM      56  50  50 44.744  8.863     375  M 440  414
1943 10 16 12 10 07 GABIANO       POS85            50 45.100  8.100     375  M 420  402
1952 08 22 02 25 31 MONTEMAGNO    POS85            60 45.000  8.300     430  M 420  423
1965 03 15 08 56    CAPRIATA      POS85            55 44.700  8.700     400  M      400

Tab. 1 - Eventi verificatisi a 60 km dall'epicentro di oggi (CPTI)

Terremoti capaci di provocare danni fino all'VIII grado della scala Mercalli sono segnalati nella Valle Scrivia (1541 e 1828). Ad Alessandria è localizzato un terremoto che nel 1369 avrebbe provocato discreti danni alla città. Altri terremoti di livello paragonabile sono avvenuti nell'appennino ligure nel 1680 e 1767.

Fig. 2 - 1541 10 22 VALLE SCRIVIA

Fig. 3 - 1828 10 09 VAL STAFFORA

Fig.4 - 1369 02 01 ALESSANDRIA

Fig. 5 - 1680 04 30 GAVI

Fig. 6 - 1767 02 07 GENOVA

L'area dove è avvenuto il terremoto non è inclusa nelle zone in cui vige la legge sismica per le nuove costruzioni (http://www.dstn.it/ssn/LEGI/CLASS/italia.html e non è compresa nelle zone sismogenetiche definite dal modello sismogenetico del Gruppo Nazionale per la Difesa dai Terremoti (Fig. 7).


Fig. 7

Con l'eccezione della già citata Valle Scrivia dove gli effetti sismici hanno raggiunto l'VIII grado, nelle parti meridionali delle provincie di Asti e Alessandria gli effetti sismici non hanno mai superato il 7° grado di intensità (Fig. 8). Questi effetti, peraltro, sono prevalentemente stati osservati in occasione di terremoti con epicentro abbastanza lontano, quale ad esempio l'evento del 1887 nel ponente ligure.
.


Fig. 8


Ad Alessandria in particolare (Fig. 9) il Database delle Osservazioni Macrosismiche (DOM4.1) segnala danni fra il 7° e il 8° in occasione del terremoto del 1369.

“Postero anno [1369], nocte sequente diem kalendarum februarii, terra adeo horrende tremuit ut Alexandriae aedificia plura eo concussa partim vitium fecerint partim corruerint.”Schiavina G., 1616. Annales Alexandrini. Historia Patriae Monumenta, XI, SS IV, Torino 1863.

“1369 – Fece quest’anno un grandissimo terremoto la notte seguente al primo giorno di febbraio, per causa del quale in Alessandria molti edifici rimasero danneggiati e i più deboli abbattuti”. Ghilini G., 1666. Annali di Alessandria. Milano.

 

Fig. 9 - Storia sismica di Alessandria

Fig. 10 - Storia sismica di Asti

Fig. 11 - Storia sismica di Nizza Monferrato