Giorno 8 febbraio 2016, alle ore 16:35 locali, la rete sismica dell’INGV ha registrato un terremoto di ML 4.6 localizzato nel settore centrale dei Monti Iblei (RG). Il terremoto, il cui epicentro si trova a circa 13 km a nord-est di Ragusa, costituisce l'evento principale di una sequenza sismica iniziata giorno 6 che conta, al 9 febbraio, circa 30 scosse ubicate nella stessa area, di cui le due maggiori con magnitudo compresa tra 3.7 e 3.4 (Fig. 1).
In seguito alle numerosissime segnalazioni di avvertibilità giunte nella Sala Operativa dell’Osservatorio Etneo per l’evento più energetico, è stata eseguita un'indagine macrosismica al fine di conoscerne gli effetti sul territorio, attraverso un sopralluogo nell’area epicentrale per accertare la presenza di effetti di danneggiamento, e un’indagine telefonica per verificare l’avvertibilità complessiva.
Il maggior risentimento si è avuto nelle località iblee più prossime agli eventi localizzati in Fig. 1, ovvero quelle comprese tra il capoluogo a sud, M. Lauro a nord e Palazzolo Acreide a est, dove la scossa, preceduta da un boato, è stata avvertita con panico da tutta la popolazione, che si è riversata in strada.