Questo evento compare nell’ultima versione del Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, CPTI11 [Rovida et al., 2011], come record parametrico (senza dati macrosismici) con area epicentrale “Bassa bolognese” e magnitudo Mw 5.4. Non è invece riportato nella precedente versione del catalogo, CPTI04 (Gruppo di Lavoro CPTI, 2004). Non avendo uno studio macrosismico non compare neppure nel database macrosismico DBMI11 (Locati et al., 2011) utilizzato per la compilazione di CPTI11.
I dati strumentali del record n. 2779 in CPTI11, con area epicentrale “Bassa bolognese” e Mw 5.4, provengono direttamente dal bollettino dell’International Seismological Centre (ISC Bulletin…), inclusa la magnitudo che deriva dal valore Ms riportato dal bollettino ISC.
Questi dati, tuttavia, non trovano riscontro nei bollettini e cataloghi sismologici italiani, né sono confermati dalle cronache giornalistiche dell’epoca, come invece ci si aspetterebbe con un valore di magnitudo così significativo (almeno per l’area italiana).
Il Catalogo della sismicità italiana CSI 1.1 (Castello et al., 2006) lo elenca con magnitudo ML=3.3, orario di inizio 01:46:52.81, lat. 44n45.36, lon. 11e17.37 (http://csi.rm.ingv.it/catalogo/doc11/files-sum/1987.sum). Il Bollettino macrosismico dell’Istituto Nazionale di Geofisica (ING, 1987) lo riporta con ML=3.7, tempo di origine To=01:46:51 GMT, Lat. 44.777 N e Lon. 11.319 E, area epicentrale “Modenese”; sono elencate anche 11 osservazioni macrosismiche, con intensità Imax=Io= 5 MCS.
Una verifica speditiva fatta su archivi digitali di alcuni quotidiani nazionali ha permesso di recuperare alcune informazioni sugli effetti, che risultano compatibili coi dati del bollettino macrosismico: la scossa fu avvertita alle 3:47 (ora locale) con intensità del quinto grado Mercalli tra ferrarese (Corporeno, Renazzo, Cento) e Modenese (Finale Emilia), ma senza danni, e fu sentita anche a Bologna (La Stampa, 1987.07.12; L’Unità, 1987.07.12).
Il terremoto della pianura padana emiliana dell’11 luglio 1987 risulta pertanto essere un evento minore, avvertito sensibilmente ma senza danni nella pianura tra le province di Modena e Ferrara.