Il 23 dicembre 2008 un terremoto di magnitudo (Ml) 5.1 è avvenuto alle ore 16:24 italiane (15:24 UTC) e ha colpito l’area appenninica fra il reggiano e il parmense. Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel punto di coordinate Lat. 44.519 Lon. 10.382.
La profondità ipocentrale stimata è corrispondente a circa 27 km.
L'evento è stato avvertito in un'area molto vasta, dalla Toscana e dalla Liguria a tutta l’Italia Settentrionale, e in particolare in Emilia Romagna, Veneto e Lombardia. La scossa principale è stata seguita nelle ore successive e fino a oggi da oltre 250 repliche, alcune delle quali hanno superato la soglia di magnitudo 3. Quella principale, al momento, si è verificata nella serata del 23 alle ore 22:58, con magnitudo (Ml) 4.7, ed è stata sensibilmente avvertita dalla popolazione; la profondità è stata stimata in circa 31 km.Il terremoto ha colpito una zona che storicamente è stata interessata da numerosi eventi di energia simile o inferiore, anche se la storia sismica dell’area è pressoché limitata agli ultimi due secoli. I precedenti più significativi sono il terremoto del 9 dicembre 1818 – che produsse danni diffusi, ma contenuti, ad Arola, Lesignano de’ Bagni e Langhirano – e l’evento del 17 settembre 1873, probabilmente profondo, che produsse danni sporadici in aree molto distanti, dalla Liguria alla Toscana, dal parmense al ferrarese.
In anni più recenti, vanno ricordati i terremoti del 15 luglio 1971 e del 9 novembre 1983, i cui effetti hanno interessato, tra le altre, anche alcune delle località colpite dall’evento in oggetto.