In seguito al terremoto registrato dalla rete sismica dell’INGV – Osservatorio Etneo giorno 25/09/2014 che ha interessato il versante orientale etneo, è stata effettuata un'indagine macrosismica speditiva al fine di conoscere gli effetti del terremoto sul territorio. Il rilievo, effettuato secondo le procedure del gruppo di pronto intervento macrosismico QUEST, è consistito in un’indagine telefonica per verificare la presenza di eventuali danneggiamenti e dell’avvertibilità nel far field.
L’evento, di magnitudo ML pari a 3.3 e profondità pari a 1.9 km, si è verificato alle 18:33 locali. Localizzato strumentalmente circa un chilometro a sud-est di Fleri, è stato avvertito in tutto il versante sud-orientale etneo ed in particolare nell’area dell’Acese dove si è avuto il maggior risentimento. Nelle località di Aci S. Antonio, Acireale, Piano D’Api e S. Maria la Stella la scossa, preceduta da un boato, è stata avvertita da quasi tutta la popolazione ed ha causato la caduta di piccoli suppellettili e l’oscillazione di oggetti sospesi. Lievi danni sono stati segnalati alla chiesa S. Maria della Misericordia a Piano D’Api.
Il quadro complessivo degli effetti rilevati sembrerebbe indicare una intensità massima pari al V grado della scala EMS-98.
L'area di avvertibilità (Fig. 1) si estende fino ad una distanza massima di circa 10 km dall’epicentro macrosismico, in accordo alla profondità e magnitudo dell'evento definiti strumentalmente.