Nel catalogo CPTI04 [Gruppo di Lavoro CPTI, 2004], un numero consistente di terremoti è tutt’ora privo di uno studio di riferimento recente. Nel corso di questo lavoro sono stati studiati 851 di questi terremoti: si tratta di eventi con Io tra il V-VI e il VII grado MCS, verificatisi dal 1198 al 1980 ma soprattutto nel Novecento, i cui parametri epicentrali derivano dal catalogo PFG [Postpischl, 1985a]. Questi eventi sono stati sottoposti a una sistematica revisione, adottando una procedura speditiva omogenea e rigorosa che ha permesso di elaborare nuovi parametri per 741 su 851 terremoti studiati.
Nei restanti 110 casi lo studio ha portato a riconoscere 26 degli eventi studiati come inesistenti o estremamente dubbi. In 84 casi, infine, le informazioni storiche raccolte non sono risultate sufficienti per l’elaborazione di nuovi parametri. Il valore di intensità epicentrale è diminuito nel 72% dei casi e aumentato solo nel 4.5% di essi; il 50 % circa dei terremoti rivisti ha un’intensità epicentrale inferiore alla soglia attualmente adottata dal catalogo. Si notano anche significative variazioni nella localizzazione di alcuni dei terremoti rivisti.
I risultati del lavoro sono riassunti in 851 schede di sintesi e circa 12.500 punti d’intensità osservati, che sono presentati in questo Quaderno insieme a una sintetica introduzione metodologica.
No recent studies are available for a good many of the earthquakes listed in the CPTI04 catalogue [CPTI Working Group, 2004].
We focused on a group of 851 earthquakes occurred within the 1198 AD-1980 AD time-window (but mainly in the 1900’s), whose epicentral intensity ranges from V-VI up to VII MCS and whose epicentral parameters are derived from the PFG catalogue [Postpischl, 1985a].
We systematically studied these earthquakes adopting an expeditious and rigorous revising procedure that allowed us to provide updated and improved epicentral parameters for 741 out of 851 studied earthquakes. Of the remaining 110 earthquakes, 26 proved to be either non-existent or extremely doubtful; finally in 84 cases the collected historical evidence was not detailed enough to allow new parameters to be calculated. Epicentral intensity values dropped down in 72% of the studied cases, and they grew up in the 4.5% of cases only; as a result, about 50% of the studied earthquakes has now an epicentral intensity value lower than the threshold currently adopted by the catalogue. In a few cases noticeable variations in the epicentral location occurred as well.
The results of this study are summed up in 851 “file-cards” and about 12.500 observed intensity data points, that we propose in this “Quaderno”, together with a methodological introduction.