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Molin D., Mucci L., 1992. Il terremoto di Senigallia del 30 Ottobre 1930. Risposta dell'area urbana di Ancona. Atti del 9° Convegno Annuale del GNGTS, Roma, 1, 31-45. 
Abstract Sulla base di una approfondita ricerca bibliografica e documentaria, è stato effettuato lo studio macrosismico del terremoto di Senigallia del 30 ottobre 1930. Le fonti informative utilizzate sono essenzialmente costituite da bibliografia sismologica, da documentazione d’archivio e da notizie di cronaca reperite attraverso la consultazione sistematica di giornali. Non è stato possibile valutare con buona precisione i principali parametri del terremoto in quanto il campo macrosismico risulta piuttosto complesso e per buona parte si estende in mare. E' stata inoltre effettuata l'analisi del risentimento nell’area urbana di Ancona (Vili grado MCS) attraverso il confronto tra la distribuzione dei danni (classificati in lievi, moderati e gravi) e le epoche di urbanizzazione, la morfologia, la litologia e lo spessore della coltre superficiale, senza tuttavia ottenere chiare ed univoche correlazioni; fanno eccezione i depositi alluvionali delle porzioni terminali delle valli a cui corrispondono danni gravi, о perlomeno moderati. Macroseismic investigations on the Senigallia earthquake of October 30, 1930, based on a detailed bibliographical and documentary research, have been carried out. The sources collected for this study are mainly represented by seismological works, archive documents and information obtained through the systematic examination of the newspapers. Due to the characteristics of the macroseismic field, which is rather complex and partly located in the sea, it has not been possible to precisely evaluate the main parameters of the earthquake. Moreover, the analysis of the effects within the urban area of Ancona (VIII degree MCS), by means of the comparison between the distribution of the damage (classified as slight, moderate and severe) and the urbanization phases, the morphological and lithological features and the thickness of the artificial filling, has been carried out. If one excludes the conformity between the alluvional deposits of the lower part of the valleys and the severely or at least moderately damaged areas, such a comparison doesn't show any clear and univocal correlation. |
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