L'operazione di "analisi attraverso i cataloghi" dei terremoti oggetto di studio è stata strutturata secondo le seguenti fasi:
- analisi critica dello studio/i fonte del Catalogo. Fino al 1899 questa fonte è quasi esclusivamente Baratta (1901). L'obiettivo di questa fase è quello di ricostruire e comprendere il percorso compiuto dal compilatore del Catalogo nella parametrizzazione dell'evento;
- estrazione dai "cataloghi-filtro" di tutte le fonti citate in relazione al terremoto d'interesse e ricostruzione dei rapporti di filiazione esistenti tra di loro, in base a quanto specificato dai repertori e dalle fonti stesse. L'obiettivo di questa fase è quello di individuare informazioni non utilizzate dal compilatore del Catalogo;
- raccolta e analisi critica di tutte le fonti individuate attraverso il procedimento descritto e identificazione delle fonti "principali". Si definiscono "principali" le fonti considerate più affidabili e/o che forniscano notizie uniche, relative cioè a circostanze non attestate da altre fonti. L'obiettivo di questa fase è quello di ripristinare nel formato originale e più attendibile tutte le informazioni individuate;
- costruzione di una tabella comparativa località/fonti/notizie, a partire dalla quale vengono redatte la tabella località/intensità e la carta delle intensità del terremoto d'interesse.
Nei casi in cui il recupero delle fonti originali delle notizie sia risultato impossibile o l'unica fonte principale sia stata giudicata poco 'affidabile', sono state svolte ricerche supplementari consistenti nello spoglio mirato di repertori informativi bibliografici (non sismologici) scelti con criteri diversi, caso per caso.
La procedura descritta non è applicabile alla revisione dei terremoti verificatisi nel periodo posteriore al 1880, in quanto più o meno a partire da questa data l'apporto informativo dei cataloghi-filtro subisce un drastico ridimensionamento rispetto a quello di compilazioni di diverso tipo (bollettini macrosismici, registrazioni strumentali etc.), la cui base informativa originale non è facilmente raggiungibile o disponibile. Di conseguenza, per quanto riguarda i due terremoti di Campotosto del 5 settembre 1950 e di L'Aquila del 24 giugno 1958, è stata adottata una metodologia di analisi semplificata, consistente nella rilettura critica degli studi-base del Catalogo (ad esclusione di quanto risultasse non disponibile perché inedito).