Utilizzando i dati di sismologia e le conoscenze relative alle strutture del versante orientale della Sicilia, gli autori tentano di spiegare la dinamica della crosta in corrispondenza dell'Avampaese Ibleo e dell'Etna.
L'adozione di alcuni modelli di barriera (KING, 1986), infatti, ha reso possibile la sintesi in una unica trattazione, della sismologia e della tettonica di queste due aree il cui comportamento fisico-meccanico mostra qualche analogia e notevoli differenze.
Una particolare attenzione è stata rivolta all'evoluzione vulcano-tettonica dell’Etna, cercando di ridurre a semplici schemi la complessa interazione tra il campo di «stress» regionale e le discontinuità ivi affioranti; in quest'ultima fatica ci si è avvalsi dei risultati relativi ai meccanismi focali di un centinaio di eventi verificatisi prevalentemente nell'area vulcanica e solo in parte pubblicati.
By using seismological and structural data on the eastern part of Sicily, the dynamics of crust movements at Mt. Etna and the Iblean foreland are explained.
According to barrier models (KING, 1986) the recent tectonics behaviour of either areas may be interpreted within one single tectonic and seismologic scheme accounting for their physical and mechanical features.
Particular attention was paid to the volcanic tectonic evolution of Mt. Etna, trying to reduce into simple patterns the complex evolution of the regional stress field, as deduced by the tectonic discontinuities; to this purpose fault plane solutions were examined for about one hundred earthquakes, that were in part published elsewhere.