A seguito della scossa sismica del 21 ottobre 2007, registrata dalla rete sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia con magnitudo 4.1, una squadra di rilevatori QUEST (Quick Earthquake Survey Team), ha avviato un'indagine macrosismica speditiva al fine di accertare gli effetti prodotti dall’evento e verificare l’entità dell’eventuale danneggiamento segnalato dalle squadre di tecnici delle amministrazioni locali e dai mass-media nelle ore immediatamente successive all’evento stesso.
L’evento, localizzato con coordinate epicentrali Lat 42.38 Lon 12.97, ha interessato una area compresa tra le province di Rieti e L’Aquila, fra le valli del Salto e del Velino, ed è stato seguito da due repliche di magnitudo 3.0 nei giorni successivi, avvertite dalla popolazione.
Il rilievo ha riguardato i territori comunali di Rieti, Fiamignano, Petrella Salto, Castel Sant’Angelo, Cittaducale e Antrodoco con relative frazioni, evidenziando uno scarsissimo livello di danneggiamento, episodico e soprattutto legato all’aggravamento di vecchie lesioni. Tutte le località oggetto del rilievo presentano un quadro degli effetti valutato del V grado EMS. Infatti la scossa è stata avvertita da quasi tutta la popolazione, provocando caduta di piccoli oggetti, scricchiolio di mobili, porte e finestre, causando inoltre rari casi di caduta di calcinacci e sporadiche lesioni capillari. Il danno di maggior entità è stato osservato nella chiesa di S. Vittorino a Grotti (vedi foto) dove lesioni preesistenti, dovute ad un dissesto della fondazione, si sono fortemente aggravate, tali da rendere necessaria la chiusura al pubblico della chiesa stessa.