Alle ore (italiane) 14:02 del 22 agosto 2005 un terremoto di magnitudo locale (Ml) pari a 4.5 ha interessato la costa laziale delle province di Roma e Latina. Le coordinate epicentrali sono state 41.41 Nord - 12.47 Est. L'epicentro è stato localizzato in mare, al largo della costa del Lazio meridionale, di fronte ai centri di Anzio e Nettuno.
Nelle prime ore successive all'evento ricercatori e tecnici dell'INGV hanno avviato il rilievo degli effetti (aggiornato nei giorni successivi e tuttora in aggiornamento), verificando direttamente gli eventuali effetti di danneggiamento e risentimento presso la popolazione, ed inoltre monitorando tramite questionari telefonici gli effetti di risentimento nelle aree più lontane.
Il rilievo diretto degli effetti, aggiornato al 24 agosto, consente di delimitare un'area di massimo risentimento che si estende lungo la costa laziale da Fiumicino a Nettuno. Sopralluoghi diretti non hanno evidenziato particolari situazioni di danno ad edifici, se non sporadiche segnalazioni di lesioni lievissime. L'area di massima intensità comprende le località di Anzio, Nettuno, Lavinio, Ostia Lido, Fiumicino, Tor San Lorenzo e Torvaianica, tutte località costiere, alle quali è stata assegnata un'intensità compresa tra il V ed il VI grado MCS. Nella tabella 1 e in figura 1 sono disponibili rispettivamente il piano quotato delle località finora raggiunte dal rilievo macrosismico e la mappa delle intensità.
Il terremoto del 22 agosto scorso presenta una forte similitudine con quello avvenuto nella stessa area il 22 ottobre 1919, e che rappresenta il massimo evento conosciuto nell'ambito della sismicità della costa laziale. In quest'occasione le località maggiormente colpite furono Anzio e Nettuno, dove l'intensità raggiunta è stata stimata da Tertulliani et al. (2003) rispettivamente di VII e VI grado MCS. C'è da sottolineare che queste due città erano praticamente le uniche in un'area disabitata, prima delle bonifiche della Palude Pontina.