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Tertulliani A., Graziani L., Locati M., 2022. Nuovo studio della sequenza sismica del gennaio-febbraio 1703 in Italia centrale. Quaderni di Geofisica, 178, 576, https://doi.org/10.13127/qdg/178 
Abstract
Questo lavoro propone un nuovo studio sulla importante sequenza sismica che colpì l’Italia centrale a partire dal gennaio 1703. La sequenza è attualmente attestata nei cataloghi sismici con tre scosse principali avvenute tra il 14 gennaio e il 2 febbraio di quell’anno, con magnitudo comprese tra 6.0 e 6.9. Nonostante il già vasto corpus documentale e l’ampia bibliografia a riguardo, dovuta agli studi svolti fra gli anni 80 e 90 del secolo scorso, la conoscenza di questa sequenza sismica riservava ancora buoni margini di miglioramento. Per questo motivo è stato intrapreso uno studio di lungo periodo con un duplice obiettivo: da una parte riesaminare quanto già noto, a partire dalle fonti conosciute, dall’altra arricchire il patrimonio documentale, e incrementare il numero di osservazioni macrosismiche, con nuove ricerche di base. Sono state quindi analizzate le informazioni relative a circa 390 località, di cui oltre 150 non presenti nello studio di riferimento della sequenza.
I risultati di questa nuova valutazione si basano su un’ipotesi di ricostruzione cronologica delle scosse della sequenza che, al momento dell’assegnazione dell’intensità macrosismica, tiene conto dell’impatto del cumulo dei danni dovuto a scosse multiple. Tramite questo approccio sono state ricostruite, il più fedelmente possibile, le scosse già quotate nei cataloghi, appoggiandosi ad un quadro delle conoscenze più ricco che in passato.
L’assegnazione dell’intensità (EMS-98) ha permesso di costruire un nuovo e più ricco dataset macrosismico e di proporre una nuova interpretazione della sequenza mettendo in luce le problematiche inerenti l’assegnazione delle intensità.This paper proposes a new study of the important seismic sequence that struck central Italy starting from January 1703. The sequence is currently quoted in the seismic catalogs with three main shocks that occurred between January 14th and February 2nd of that year, with magnitudes ranging between 6.0 and 6.9. Despite the already vast corpus of documentation and the extensive bibliography, due to the studies carried out between the 80s and 90s of the last century, the knowledge of this seismic sequence can be still improved. For this reason, an in‐depth study was undertaken with a twofold objective: first to re‐examine what was already known, starting from known sources, secondly to enrich the documentary resources to increase the number of intensity points, with new data. Information from approximately 390 locations was then analyzed, including more than 150 locations not included in the reference study of the sequence. The results of this new assessment are based on a chronological reconstruction hypothesis of the shocks of the sequence that, when assigning macroseismic intensity, considers the impact of damage progression due to multiple shocks. Through this approach, the shocks already quoted in the catalogs are reassessed as faithfully as possible, with a richer framework of knowledge than in the past. The intensity assessment (EMS‐98) has allowed building a new and richer macroseismic dataset and proposing a new interpretation of the sequence, at the same time highlighting the problems that affect the uncertainty in the intensity.
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